Lui è ebreo, l'altro è musulmano: i due paramedici pregano insieme prima di soccorrere i contagiati dal Covid-19
Non c'è un minuto da perdere. Quando si lavora come paramedici all'interno di un'ambulanza di soccorso nel pieno di un'emergenza sanitaria mondiale come quella del Covid-19, ogni minuto è prezioso per salvare vite umane e trasportarle dalla loro abitazione ai reparti degli ospedali dove verranno curati adeguatamente. Per Avraham Mintz e Zoher Abu Jama, due medici del Magen David Adom della città di Beersheva nel sud di Isreaele, la vita è cambiata.
via CNN
La pandemia globale del Coronavirus è infatti arrivata anche in Israele, e i due paramedici lo sanno bene; una fotografia di un loro momento di riposo e preghiera però ha fatto il giro del mondo. Si perché Avraham e Zoher sono uno di religione ebraica, e l'altro è musulmano, e nonostante le differenze di Credo, la lotta che stanno combattendo contro il virus cinese è univoca: " Cerchiamo di pregare insieme, anziché prenderci dei momenti separati. Abbiamo molte emergenze da affrontare in questo momento [...] Questa è una malattia che non fa distinzione di religione o di altro genere. Le differenze le metti da parte. Lavoriamo insieme, viviamo insieme."
E così, a fare il giro del mondo in tempo di pandemia, è l'immagine scattata dei due paramedici che si prendono un momento per pregare il loro Dio vicino all'ambulanza: lui diretto verso Gerusalemme, l'altro inginocchiato verso la Mecca. Perché di fronte ai pericoli immensi del Covid-19 il nemico è unico, e non esistono religioni che tengano; di fronte ad esso, per una volta, siamo veramente tutti uguali.