Nonostante gli alberghi vuoti, a Las Vegas i senzatetto dormono in un parcheggio asfaltato con gli spazi delimitati

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di Lorenzo Mattia Nespoli

01 Aprile 2020

Nonostante gli alberghi vuoti, a Las Vegas i senzatetto dormono in un parcheggio asfaltato con gli spazi delimitati

La pandemia di Coronavirus, oltre a causare sofferenze e dolori in molte persone che ne sono state colpite, sta purtroppo peggiorando le condizioni di donne e uomini che, in condizioni normali, non vivono certo un'esistenza semplice. Restare a casa, infatti, per molti è impossibile, dato che una casa non ce l'hanno.

Così molti senzatetto, in ogni parte del mondo, rischiano di essere letteralmente dimenticati, durante un'emergenza senza precedenti che li rende ancora più vulnerabili. Tra le tante manifestazioni di solidarietà e vicinanza a cui stiamo assistendo, purtroppo ci troviamo davanti anche a scene che proprio non vorremmo vedere. Come quella documentata a Las Vegas, dove ai senzatetto è stato riservato un trattamento di "distanziamento sociale" davvero poco felice.

via Time

In una delle città degli Stati Uniti dove l'offerta di alberghi è più alta, decine di senzatetto sono stati costretti a dormire a terra in un parcheggio asfaltato, distanziati da linee bianche tracciate appositamente per marcare lo spazio di ognuno.

Le immagini lasciano poco spazio all'immaginazione: dopo la chiusura di una struttura per l'accoglienza per un contagio di Covid-19, gli ospiti sono stati trasferiti nello squallido spazio asfaltato, dove a ognuno è stato "assegnato" uno spazio vitale (si fa per dire). Sebbene la municipalità di Las Vegas abbia in seguito precisato che si tratta di una situazione di emergenza temporanea, ma necessaria per rispettare le distanze sociali per la pandemia, oltre 200 persone hanno dovuto dormire in quel parcheggio, mentre in città molte strutture alberghiere erano vuote a causa della mancanza di turismo per il Coronavirus.

Pxhere

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Un nuovo rifugio per i senzatetto, stando a quanto promesso, dovrebbe essere pronto nel giro di pochi giorni. Nel frattempo viene da chiedersi perché non sia stato possibile offrire una soluzione immediata più decorosa a tante persone che non meritano di vivere in modo ancora più triste e umiliante del solito.