Nel 1957 la BBC fece credere a tutti che gli spaghetti crescono sugli alberi, in uno storico scherzo televisivo

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di Lorenzo Mattia Nespoli

01 Aprile 2020

Nel 1957 la BBC fece credere a tutti che gli spaghetti crescono sugli alberi, in uno storico scherzo televisivo

Tutti siamo consapevoli, al giorno d'oggi, dell'enorme potere che i mezzi di informazione hanno sulle persone. Chi decide cosa fa - o non fa - notizia, in buona sostanza, è in grado di guidare buona parte del pensiero altrui sul mondo che lo circonda. Per questo, chi informa ha una grandissima responsabilità: raccontare la verità, o avvicinarsi a essa il più possibile.

Ma che succede quando un enorme network d'informazione decide semplicemente di fare uno scherzo? Probabilmente è quello che si è chiesto Charles de Jaeger quando, nel lontano 1957, ha deciso, con la BBC, di produrre un falso documentario passato alla storia come uno dei più grandi scherzi messi in atto da un notiziario. Quando è stato trasmesso? Ovviamente, il primo di aprile!

via MySwitzerland/Youtube

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"L'albero degli spaghetti": già da questo titolo si comprende che siamo di fronte a qualcosa di anomalo. In effetti è proprio così, anche se il documentario di cui stiamo per parlarvi fu, per molti spettatori inglesi, un motivo di curiosità e stupore. De Jaeger, di origini austriache, era un cameraman della trasmissione Panorama e, ricordando la battuta ricorrente che un suo maestro delle scuole elementari faceva alla classe prendendoli in giro, ebbe la brillante idea di trasformarla in "realtà" televisiva.

"Credereste che gli spaghetti crescono sugli alberi!", scherzava il docente, riferendosi all'ingenuità degli alunni. Così de Jaeger decise di fare inscenare proprio questo: una bella coltivazione di... spaghetti sugli alberi delle Alpi svizzere. Arrivato nel Canton Ticino, nei pressi di Lugano, girò il documentario, riprendendo dei lavoratori locali intenti a raccogliere da alberi speciali (in realtà piante di alloro) la preziosa pasta lunga, fra i simboli della cucina italiana.

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Questi presunti "frutti" venivano mostrati appesi alle piante, umidi e poi essiccati e cotti una volta raccolti, pronti per essere conditi con un'ottima salsa al pomodoro. Nonostante l'assurdità di quanto mostrato, ciò che accadde quando il documentario andò in onda ebbe dell'incredibile. Moltissimi telespettatori, infatti, non solo furono convinti dell'esistenza di questi alberi, ma iniziarono anche a tempestare di chiamate il centralino della BBC per chiedere maggiori informazioni su come "coltivare gli spaghetti". La pasta, evidentemente, era per molti ancora un cibo piuttosto distante, esotico se vogliamo.

Un "pesce d'aprile" riuscito, dunque, che, al di là dell'ironia di tutta la situazione, fa riflettere sul potere che i media hanno dimostrato di avere, arrivando a far credere alle persone anche cose davvero difficili da accettare.

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