Scoperte in Australia 7 nuove specie di ragni pavone: minuscoli, coloratissimi e in grado di "danzare"
Ci sono animali che non piacciono a tutti. Per alcuni, addirittura, costituiscono un vero e proprio pericolo, una fonte di paura e disgusto che poche altre creature riescono ad alimentare. Stiamo parlando dei ragni, aracnidi suddivisi in ben 120 famiglie, per un totale di oltre 48mila specie.
Certo: è inutile nascondere che questi animali non suscitano la stessa "tenerezza" o lo stesso piacere estetico di un cane, di un gatto o di altri animali. Tra loro, però, non mancano specie che sono indubbiamente particolari e, se vogliamo, per certi aspetti anche "gradevoli". I ragni pavone (Maratus), ad esempio, sono celebri per le loro tinte sgargianti e le loro danze di corteggiamento: recentemente, il loro genere si è arricchito di 7 nuove specie.
via ABC
La scoperta è avvenuta in Australia. Il ricercatore Joseph Schubert, in uno studio pubblicato sulla rivista Zootaxa, ha annunciato che 7 nuove specie di questi coloratissimi invertebrati sono state individuate e classificate tra le zone del Victoria e dell'Australia occidentale. Si tratta di creature minuscole, delle dimensioni di un chicco di riso, ed è per questo che sono molto difficili da trovare.
Sebbene siano innocui per l'uomo, come molti altri aracnidi, anche i ragni pavone sono velenosi. "Cacciano" mosche e falene, ma non usano la consueta tela per farlo: si avvicinano lentamente alle prede e, quando sono sicuri di non essere stati notati, saltano.
Per Schubert e per gli altri appassionati che si dedicano alla ricerca di questi particolarissimi animali, i ragni pavone sono diventati quasi un'ossessione, un interesse vivo e costante.
Le 7 specie scoperte, per loro, sono un vero e proprio vanto, utile per far conoscere al mondo esseri veramente singolari. Schubert, raccontando la sua esperienza di scoperta, classificazione e descrizione dei ragni pavone, si è soffermato in particolare sul Maratus constellatus, un ragnetto che, per le tinte che possiede, sembra ricordargli la "Notte stellata" del pittore Van Gogh.
Non c'è che dire: si tratta di animali che, sebbene ad alcuni possano fare impressione, visti da vicino e osservati nei loro comportamenti abituali, risultano incredibilmente affascinanti. Chissà se in futuro verremo a conoscenza di altri loro simili e chissà se qualcuno, guardandoli, potrà superare la sua aracnofobia...