Nemmeno l'epidemia di Coronavirus ferma la caccia alle balene: in Norvegia la stagione si è riaperta il 1° aprile 2020
Anche se il mondo sembra essersi in gran parte fermato a causa dell'epidemia di Coronavirus, alcune attività ritenute importanti non sono state bloccate dalla pandemia. Il giudizio relativo al grado di importanza di certe attività rimane comunque dubbio, visto che la Norvegia ha autorizzato anche quest'anno l'annuale riapertura della caccia alle balene. Con o senza Covid-19 a irrompere nelle nostre vite, la Norvegia rimane uno dei Paesi che caccia più balene al mondo ― un massacro senza fine, a cui molte associazioni tentano di mettere un punto. Dal 1° aprile 2020, i balenieri norvegesi hanno ripreso la triste mattanza autorizzata dal governo norvegese. 1278 balene sembra essere la quota per quest'anno.
via Il Messaggero
Nemmeno un'epidemia riesce a fermare l'annuale mattanza che si celebra in Norvegia durante il periodo primaverile. Il governo norvegese ha sempre incoraggiato la caccia e il consumo di carne di balena: dal 2014, il Paese ne ha uccise ben 2.902. Nonostante tutto, il consumo di carne di balena in Norvegia è pari a circa il 5% ― dove finisce tutta la carne, quindi? Dal 2002, il Paese ha iniziato a puntare molto sull'esportazione di carne in Giappone, esportazioni tra l'altro vietate dalla Convenzione Internazionale sulle Specie minacciate.
A denunciare questa ripresa della caccia alle balene sono state associazioni ambientaliste come C'est Assez, che aveva dato notizia del primo esemplare ucciso, una balenottera minore, soltanto poche ore dopo l'inizio della nuova stagione di caccia.