Luis Sepulveda è morto per Coronavirus: addio allo scrittore cileno simbolo di un'epoca
Luis Sepulveda non ce l'ha fatta. Lo scrittore cileno, nato nel 1949, aveva contratto il Coronavirus a febbraio 2020, ed era ricoverato in ospedale a Oviedo, in Spagna. Diverse le notizie che, nei mesi successivi, si sono susseguite sulle sue condizioni di salute. Ad annunciare al mondo la sua scomparsa è stato il quotidiano spagnolo El Pais. Sepulveda è stato uno dei primi casi di Covid-19 diagnosticati nella nazione iberica.
Lo scrittore, autore del celebre romanzo "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", era stato oggetto di repressione da parte del regime militare di Augusto Pinochet e, dopo essere stato incarcerato, lasciò il Cile come tanti intellettuali "esuli" del suo tempo.
via El Pais
Negli anni successivi, fu sempre in prima linea come attivista politico e ambientalista, viaggiando per il mondo fino al suo ritorno in Cile, avvenuto nel 1989. Lo scrittore lascia un'eredità umana, letteraria, giornalistica e cinematografica importantissima, vero simbolo di un'epoca.