Marzo 2020 è stato il primo marzo senza sparatorie nelle scuole negli USA dopo 18 anni

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di Marco Renzi

16 Aprile 2020

Marzo 2020 è stato il primo marzo senza sparatorie nelle scuole negli USA dopo 18 anni

Di fianco alle news riguardo ai contagi o alle possibili cure, fioriscono in tempi di pandemia anche gli articoli che raccontano gli effetti secondari del lockdown, spesso inaspettatamente positivi. Il più famoso è sicuramente quello sull'ambiente e sull'inquinamento, ma ve ne sono altri non poco evidenti e a tratti inquietanti.

A questa categoria appartiene il "record" che ha posto il mese di marzo 2020 riguardo all'uso di armi nelle scuole statunitensi: per la prima volta dopo 18 anni gli americani hanno vissuto un mese di marzo senza sparatorie nelle scuole.

via cbsnews.com

born1945/Flickr

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A marzo del 2002 uno studente di 13 anni si era recato a scuola con una pistola ed una lista di persone da eliminare, ma era stato fermato prima che potesse mettere in atto la sua assurda missione. Per trovare un altro marzo "pulito" bisogna saltare fino al 2020, in cui per effetto dell'isolamento non si sono registrate sparatorie.

Secondo l'organizzazione Everytown for Gun Safety, che tiene traccia appunto degli episodi di violenza, ci sono stati 7 episodi di colpi di pistole sparati in ambiente scolastico, ma alcuni erano accidentali ed altri non imputabili a studenti.

Come molti sanno, dall'inizio della pandemia si è verificata una vera corsa alle armi del popolo americano, con milioni di pistole vendute in soli due mesi. Questo preoccupa non poco colo che monitorano il settore, come Igor Volsky di Guns Down America: gli effetti psicologici del distanziamento e la presenza di così tante pistole potrebbero essere un mix micidiale non appena il lockdown sarà finito.