Approfittando della quarantena, i bracconieri hanno ferito e ucciso diversi rinoceronti in aree protette
Se è vero che, da un lato, la pandemia di Coronavirus sta consentendo alla natura e agli animali di riprendersi i loro spazi senza il pericolo di essere disturbati dagli uomini, è anche vero che, con le persone chiuse in casa, molti animali rischiano di non avere la protezione di cui hanno bisogno.
Questo significa che persone senza scrupoli come i bracconieri hanno purtroppo il campo più libero per le loro malefatte ai danni di specie protette e a rischio estinzione. Proprio come sta accadendo in Africa con i rinoceronti: una situazione che, complice la quarantena mondiale e l'assenza di turisti, rende questi splendidi e vulnerabili animali molto più in pericolo.
La denuncia è arrivata dall'organizzazione Rhino 911, che da anni si dedica al salvataggio dei rinoceronti feriti o rimasti orfani a causa della caccia illegale.
In Sudafrica, i casi di animali che hanno subito violenze dopo le incursioni dei bracconieri si sono verificati ogni giorno da quando le attività sono ferme. Nico Jacobs, fondatore dell'associazione, ha lanciato al mondo l'allarme, riflettendo sui pericoli che corrono i rinoceronti.
Il 25 marzo 2020 gli operatori di Rhino 911 hanno soccorso un rinoceronte bianco a cui i bracconieri avevano ucciso la madre; il giorno dopo hanno ricevuto la notizia di due rinoceronti neri attaccati e uccisi dai cacciatori. E così via durante quasi tutti gli altri giorni senza turisti per la pandemia. Con i visitatori e le guide turistiche, infatti, la situazione può essere mantenuta più sotto controllo, e i bracconieri si tengono a debita distanza.
Ora, con le chiusure in atto per il virus, non solo i parchi rischiano di non avere fondi sufficienti per le loro attività, ma animali ed ettari di terreno sono più esposti e controllati solo da pochi ranger. Pericoli che potrebbero estendersi anche a elefanti e a diverse altre creature preziose per la natura del Pianeta che ci ospita. L'uomo non può permettersi di perderli e farli uccidere: per la loro protezione urgono azioni immediate e decisive.