Mentre l'attenzione del mondo è rivolta al Covid-19, una seconda ondata di locuste sta devastando l'Africa
Non è solo il Coronavirus a fare paura in questo 2020: in Africa la popolazione è costretta a fare i conti con un'ondata di locuste. I suddetti insetti stanno devastando il territorio da mesi, mettendo a rischio la sopravvivenza di almeno 20 milioni di persone, a causa delle colture completamente depredate; per non parlare, poi, degli altri 15 milioni di persone nello Yemen che rischiano ugualmente di morire di fame a causa di questa invasione senza precedenti. Non è una novità ― le locuste sono una piaga ben nota nei Paesi africani, ma l'invasione che si è registrata a febbraio 2020 è stata definita dalla FAO "allarmante e senza precedenti". Sembrerebbe che ad aprile si sia registrata una seconda ondata di cavallette, definita 20 volte più grave della precedente.
via The Guardian
L'infestazione di locuste, che altro non sono che un tipo di cavalletta, è partita dal Kenya e si è estesa gradualmente a tutto il Corno d'Africa, devastando pascoli e campi in Somalia e in Etiopia, arrivando infine anche in Uganda e Tanzania. La vita di una locusta dura generalmente 3 mesi: l'insetto si riproduce deponendo delle uova che, in condizioni ottimali, si schiudono dando vita ad una nuova generazione di locuste, 20 volte più ampia della precedente. Le abbondanti piogge di fine marzo hanno contribuito proprio a rendere queste condizioni di riproduzione molto più che favorevoli. È questo il motivo per cui le locuste si moltiplicano in maniera esponenziale; la loro massiccia presenza, poi, costituisce una seria minaccia per la sopravvivenza delle popolazioni che abitano i territori più colpiti, poiché gli sciami composti da questi insetti ― parliamo di 80 milioni di locuste ― possono nutrirsi della stessa quantità di cibo che servirebbe a sfamare 35.000 persone.
Questa seconda invasione che ha colpito la Somalia e il resto dell'Africa orientale, preoccupa molto a causa dei suoi effetti devastanti: la riduzione drastica di cibo mette a dura prova la resistenza alimentare degli abitanti delle zone più colpite, oltre ad avere ripercussioni gravi anche sull'economia dei vari Paesi. Le locuste mangiano qualsiasi cosa sia verde e, in questi mesi di invasione, hanno distrutto molti campi di colture e molta vegetazione.
Per arginare il problema, alcune nazioni hanno spiegato le forze armate, che sono ricorse ad un insetticida molto potente che ha dato i suoi frutti, ma che potrebbe risultare dannoso per la salute umana a lungo andare (tanto che l'utilizzo della sostanza in questione è stata bandita dall'Unione Europea). L'obiettivo è quello di fermare le locuste prima che diventino adulte e diano inizio ad un nuovo ciclo di infestazione.