La Coldiretti "adotta" gli animali del circo, dando loro da mangiare in questo periodo di chiusura delle attività
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L'epidemia di Coronavirus ha bloccato gran parte delle attività in Italia, soprattutto quelle considerate "non necessarie" come la vendita di alimenti e di altri beni essenziali. Tra le attività che hanno subito un brusco arresto ci sono sicuramente i circhi che, con i loro animali intrattenevano gli spettatori e che ora si ritrovano senza un'entrata, come tante altre attività. Cosa succede agli animali in questo caso? Per non lasciarli da soli, la Coldiretti, ovvero la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana, ha deciso di aiutarli donando loro cibo a sufficienza.
via Facebook / Coldiretti Sicilia
Tigri, elefanti, ippopotami, cavalli, scimmie e cammelli impiegati nei vari circhi di Italia rischiavano di soffrire a loro volta di questa chiusura dell'attività dovuta al Covid-19; la Coldiretti, così, ha deciso di donare cibo per gli animali che, in tutte le region, vengono più o meno impiegati negli spettacoli circensi che appassionano grandi e piccini. Dalla Sicilia al Friuli, quindi, è stata donata una grande quantità di frutta, verdura, paglia, fieno, latte e carne.
"Abbiamo subito messo in moto la macchina della solidarietà e con nostri mezzi abbiamo portato l’aiuto richiesto perché i circhi vivono con il pubblico ma se l’attività è chiusa gli artisti e il parco animali non possono sopravvivere" – ha riferito Francesco Ferreri, presidente regionale Coldiretti .