Usa: una leader della protesta anti-lockdown è risultata positiva al Covid-19
A quanto pare, le misure stingenti di quarantena in alcuni degli stati federagli negli USA non sono stati accolte di buon grado da molti comuni cittadini. Per alcuni, la quarantena forzata è un atto contro i diritti fondamentali della libertà individuale e, addirittura, contro il Primo Emendamento della costituzione statunitense; come gli attivisti che nelle ultime settimane stanno protestando contro le misure di quarantena vigenti nello stato del North Carolina fino all'8 maggio.
via New York Post
Tra questi attivisti, che si sono organizzati sotto l'organizzazione di protesta Reopen NC, c'è la leader del gruppo Audrey Whitlock che, a differenza delle tesi anti-distanziamento sociale e contro le misure stringenti della quarantena, è stata paradossalmente contagiata dal Coronavirus e costretta al'isolamento casalingo, pur senza sintomi importanti. In un post sul suo profilo Facebook, la Whitlock nei giorni passati affermava:
"La realtà è che la società moderna non è stata in grado di sradicare i virus contagiosi.
Una tipica quarantena di sanità pubblica si verificherebbe in una struttura medica.
Mi è stato detto di non partecipare ad assembramenti pubblici o privati, come richiesto dal governo, e quindi è stato negato anche il primo emendamento sul diritto alla libertà di religione.
Altri hanno insinuato che se esco potrei essere arrestata per aver negato un ordine di quarantena."
Un contrappasso quasi dovuto alle leggi del karma quello di cui è stata "vittima" Audrey Whitlock, che adesso dovrà necessariamente stare chiusa in casa per proteggere sé stessa e gli altri. In attesa dell'8 maggio, data in cui il North Carolina riaprirà i battenti alle attività commerciali, secondo le parole del Governatore Roy Cooper.