Castel Volturno, un'enorme macchia di liquami compare alla foce di un canale: sono i primi effetti della Fase 2
Da lunedì 4 maggio l'Italia è entrata ufficialmente nella fase 2, e ciò ha significato ovviamente un maggiore allentamento delle misure restrittive e un ingente ritorno generale al lavoro per oltre 4 milioni di italiani. Con l'aumento conseguente del traffico le aree naturali che negli ultimi mesi erano ritornate a fiorire e ad essere incontaminate, adesso stanno purtroppo tornando ad essere inquinate. Come ad esempio ha testimoniato un drone che ha catturato gli sversamenti alla foce del canale Agnena.
via La Repubblica
La foce, che si trova tra i comuni campani di Castel Volturno e Mondragone, adesso è passata in pochi giorni da essere uno specchio marino limpido e cristallino in assenza di attività umana, a presentarsi con un'enorme macchia nera causata dallo sversamento; non è ancora chiaro quale sia la causa di tale macchia nera, probabilmente dovuta all'attività umana e animale di qualche allevamento di bufale sul percorso del canale, sta di fatto che i cittadini dei comuni di Castel Volturno e Mondragone lamentano dal 4 maggio una puzza indescrivibile che arriva fino a centinaia di metri di distanza.
Peppe Scialla, il consigliere comunale del comune di Castel Volturno, ha affermato a tal proposito: " Ho allertato il commissario del Consorzio di Bonifica che in mattinata dovrebbe fare un sopralluogo sul posto con i droni. E’ stata allertata anche la capitaneria di porto che è già stata sul posto."
Quale che ne sia la causa, una cosa è certa: gli effetti benefici del lockdown e dell'assenza dell'attività umana sulla Natura stanno per terminare bruscamente...