È in Marocco il luogo più pericoloso della storia terrestre: in antichità ospitava enormi predatori carnivori
Quando pensiamo a un luogo inospitale, spesso ci viene in mente un arido deserto, o magari una distesa enorme di ghiaccio, oppure ancora un profondissimo fondale oceanico. Certo, senza dubbio non si tratta di posti in cui sopravvivere facilmente ma, con le dovute precauzioni, qualche speranza potrebbe esserci.
Esiste però un angolo del mondo che, stando al singolare studio di cui stiamo per parlarvi, è candidato a essere classificato come "il più pericoloso" nella storia del nostro Pianeta. Un luogo incredibilmente inospitale, così tanto che nessuno di noi, se riuscissimo a tornare indietro nel tempo, potrebbe sopravviverci.
via University of Detroit Mercy
Fra i luoghi meno idilliaci e più pericolosi per l'uomo abbiamo citato il deserto, e in effetti questo posto si trova proprio ai margini di quella che è la più vasta distesa desertica calda della Terra: il Sahara. Per la precisione, stiamo parlando della zona del Kem Kem, situata nel Marocco sudorientale, caratterizzata da formazioni geologiche in cui sono stati raccolti innumerevoli fossili di dinosauri, coccodrilli, pterosauri e tanti altri predatori vertebrati.
Già da questa presentazione, non è difficile intuire il motivo del primato che i paleontologi hanno assegnato al Kem Kem. Qui, in antichità, si trovava una quantità davvero fuori dal comune di carnivori predatori di grandi dimensioni, cosa che non avrebbe lasciato scampo a nessun "malcapitato" in grado di essere mangiato da questi animali preistorici.
La prevalenza di carnivori giganti rinvenuta grazie ai fossili nel Kem Kem è una caratteristica che non è presente in nessun altro luogo del mondo, né in nessun altro ecosistema terrestre. Per questo, secondo i ricercatori dell'Università di Detroit Mercy, questo è stato senza dubbio il posto più pericoloso nella storia del nostro Pianeta. Sebbene il Kem Kem fosse già noto alla scienza, le prove fossili (risalenti al tardo periodo Cretaceo) di quanto affermano i paleontologi derivano da ulteriori ricerche condotte proprio sull'affascinante e inquietante zona africana.
Purtroppo, negli anni la notevole abbondanza di resti fossili del Kem Kem è stata anche oggetto di saccheggi, che hanno visto sottrarre le preziose testimonianze di molti dinosauri, sparse poi in collezioni private. Nonostante la mancanza di un quadro completo e originario, però, è sempre balzata all'occhio degli esperti l'incredibile prevalenza dei predatori carnivori di grandi dimensioni sugli erbivori in questa zona. E, come se non bastassero le temibili creature di terra, il vasto sistema fluviale del Kem Kem, sempre stando a quanto scoperto, avrebbe ospitato creature acquatiche davvero terrificanti, tra le quali pesci enormi e dotati di denti da far rabbrividire. L'Onchopristis è un esempio su tutti.
Insomma: lo studio condotto sul Kem Kem e sul suo inquietante primato ci permette di affacciarci su un aspetto tanto interessante quanto incredibile dell'antichissima storia della Terra: nessuno vorrebbe mai trovarsi lì, ma di certo sarebbe affascinante poter dare un'occhiata... a debita distanza!