Un contadino ritrova accidentalmente un antico tesoro nei suoi campi: 1.753 monete romane
È stato ritrovato in Polonia, in modo del tutto casuale, l'ennesimo tesoro di denari romani. A fare la grande scoperta è stato Mariusz Dyl, un contadino che grazie all'aiuto di mezzi agricoli meccanici stava preparando i suoi campi alla nuova semina e che, invece, ha trovato un tesoro di inestimabile valore: monete romane antiche. Trovandosi tra le mani 1.753 monete risalenti al I e al II secolo, l'agricoltore ha subito contattato il Museo di Hrubieszów per dare "l'allarme". Si tratta del più grande e cospicuo ritrovamento romano di questo tipo in Polonia.
Stanisław Staszic Muzeum Hrubieszów
Le 1.753 monete romane pesano in tutto 5 Kg e sui loro rovesci sono raffigurati i ritratti di diversi imperatori romani, tra cui Nerva (96-98 d.C.) e Settimio Severo (193-211 d.C.). Secondo Andrzej Kozłowski, dell'Istituto di archeologia di Lublino, "questo ritrovamento sarà la corona dell'archeologia polacca" - si tratta infatti di una scoperta davvero importante e l'agricoltore è stato ampiamente elogiato per il suo senso civico.
Stanisław Staszic Muzeum Hrubieszów
Da quello che gli esperti hanno potuto constatare, le monete appartenevano probabilmente ad una popolazione germanica, forse appartenente al ceppo dei Vandali, che si era stanziata in quella parte della Polonia durante l'occupazione romana. Un'ipotesi da valutare è che le monete siano state prontamente occultate (e abbandonate) verso il 200 d.C, dinanzi l'arrivo dei Goti.
Grazie alla fortuna di questo agricoltore e al suo elevato senso civico, abbiamo l'occasione di "toccare con mano" delle monete risalenti a circa 2000 anni fa. Fortunatamente, questo "piccolo" tesoro non è andato perduto.