Pasquale, il nonno "plastic free" di 93 anni che ripulisce la spiaggia da cui ama guardare il mare
I modi per dare una mano a mantenere "in salute" l'ambiente che ci ospita, l'unico che abbiamo a disposizione, sono veramente tanti. E non ci sono limiti di età, se si è convinti che ognuno, nel suo piccolo, può fare la sua parte.
Lo sa bene Pasquale Di Marco, un uomo che, dall'alto dei suoi 93 anni, è ancora in grado di darsi da fare per mettere in atto gesti di estrema utilità collettiva. Anche in una situazione difficile come quella che l'Italia e il resto del mondo stanno vivendo a causa del Coronavirus, questo volenteroso nonnino non si è fatto scoraggiare. Appena cessate le restrizioni agli spostamenti per il lockdown, il suo primo pensiero è stato quello di andare a pulire la "sua" spiaggia, quella dove da sempre ama contemplare il mare.
La plastica, lo sappiamo bene, è uno dei principali problemi di inquinamento che affliggono il nostro ambiente. Non è raro, guardandosi intorno, rendersi conto dell'inciviltà di molte persone, che approfittano di luoghi pubblici e magari defilati per scaricare tutto ciò che credono legittimo, andando a sporcare anche mari e corsi d'acqua. Pasquale, però, nel suo piccolo ha deciso che poteva e doveva agire.
Lo chiamano il "nonno del mare" ed è piuttosto conosciuto nella cittadina abruzzese di Giulianova, in provincia di Teramo, perché adora passare lunghe ore a guardare il mare Adriatico, seduto sulla spiaggia del paese. Una volta terminato il lockdown, ha deciso di prendere l'auto e guidare per 30 km (solo andata) da Poggio San Vittorino, sua località di origine, per andare a togliere tutta la sporcizia che poteva dal suo amato arenile.
Con la sua consueta mascherina al volto, e dotato di sacchi per raccogliere la plastica, Pasquale si è dato da fare, conquistandosi, grazie alla onlus Plastic Free, il nuovo soprannome di "nonno Plastic free". Ci sembra piuttosto appropriato, visto il grande coraggio che ha quest'uomo nel portare avanti la sua utilissima "missione". Scarti plastici, reti, residui e le immancabili bottiglie: sulla spiaggia, purtroppo, si può trovare di tutto. Pasquale lo sa bene, e con la sua enorme forza e saggezza continua a dare a tutti una preziosa lezione di civiltà.