La storia dei transgender del Far West che quasi mai viene raccontata sui libri di scuola
La conquista del Far West è nell'immaginario collettivo uno scontro tra colonizzatori e colonizzati, un arido viaggio verso luoghi inesplorati in cui poter costruire una società dal nulla, con le proprie leggi, spesso in netto contrasto con quelli vigenti nell'Est. Nei film e nei fumetti ambientati nel lontano ovest sono quasi sempre gli uomini i protagonisti: a cavallo, con il capello e gli stivali di cuoio sempre pronti a far valere il proprio coraggio. Ma studiando la storia della conquista degli stati dell'ovest emerge come non fosse così raro che gli uomini più temuti in città, noti per la loro spietatezza o intraprendenza, fossero in realtà donne.
via Atlas Obscura
Minnesota Historical Society
Con la scoperta delle prime miniere d'oro, il West guadagnò molto rapidamente un'incredibile attenzione. Poco tempo prima quelle stesse terre erano considerate niente di più che un pugno di terra, ma poi divennero il sogno dei tanti che nell'ovest vedevano una nuova vita, più dignitosa di quella che l'Est aveva dato loro, un posto in cui scrivere nuove leggi, costruire nuove città, e vivere liberi di essere ciò che si voleva.
Oltre a banditi, colonizzatori, minatori e lavoratori in cerca di fortuna, anche le persone che si identificavano nel sesso opposto a quello dichiarato alla nascita videro nell'ovest un luogo in cui riscattarsi.
Una delle storie più famose a riguardo, è quella di Harry Allen, un temibile rapinatore vagabondo uscito varie volte di prigione, dopo aver abbandonato le vesti femminili.
Lo storico americano Peter Boag, indagando proprio il periodo della conquista del Far West, rimase spiazzato dal numero di persone di cui è rimasta traccia nella storia che dichiaravano un'identità diversa. Secondo Boag non è che nel West ci fosse una mentalità più aperta nei confronti delle persone trans, ma solo che il numero elevato di persone che qui avevano deciso di vivere come si sentivano di fare spinse sempre più persone a fare lo stesso.
Quella di Harry Allen è solo la più nota tra le storie di donne che nel West hanno iniziato a condurre una vita maschile, riuscendo nella maggior parte dei casi a celare la propria identità per tutta la vita, come accadde a Sammy Williams, un boscaiolo del Montana che il becchino che si occupò del suo funerale scoprì essere in realtà una donna.
L'esistenza dei transgender del Far West viene oggi raccontata dal Museum of Trans History & Art – MOTHA.