Galapagos: 15 tartarughe giganti che hanno dato vita a 1900 discendenti tornano finalmente a casa
Ci sono notizie che riescono davvero a mettere il buonumore, e a far tirare un sospiro di sollievo per tutte quelle situazioni che pensiamo siano spesso a rischio o compromesse senza troppe speranze, specie a livello ambientale. Per fortuna, non sempre siamo costretti a soffermarci su problematiche e catastrofi, ma possiamo anche lasciarci trasportare da un po' di positività.
Come quella che si respira alle Isole Galapagos, il meraviglioso arcipelago ecuadoregno che ha dato i natali a creature davvero speciali che, con le loro forze, sono riuscite a salvare l'intera specie di cui fanno parte, e possono ora tornare a godersi un po' di meritato riposo. Di chi stiamo parlando? Di un gruppo di meravigliose tartarughe giganti originarie dell'Isola di Española, protagoniste di un'impresa durata oltre mezzo secolo.
Galapagos Conservancy/Facebook
Da 15 a 1900: bastano questi numeri per riassumere l'incredibile portata del ripopolamento dell'isola compiuto da un gruppo formato da 15 tartarughe giganti dagli anni '60 ad oggi. La loro opera rientrava in un programma di conservazione della specie specificamente attuato per fare in modo che gli enormi rettili non sparissero del tutto, un rischio reale e potenzialmente molto dannoso per gli equilibri naturali del posto.
Galapagos Conservancy/Facebook
Il programma portato avanti e concluso alle Galapagos è stato un vero successo, grazie agli splendidi (e spesso centenari) esemplari maschi che sono riusciti a dar vita a una discendenza davvero enorme. Tra loro, c'è anche il celebre Diego, tartaruga di cui abbiamo già parlato che, da sola, ha contribuito a circa il 40% del risultato totale, quasi fosse un vero Casanova... col guscio!
Galapagos Conservancy/Facebook
Dopo 55 anni, queste tartarughe sono finalmente andate in "pensione": a giugno 2020, i funzionari che se ne sono occupati le hanno riportate al loro habitat naturale, l'unico dove sono presenti in natura nel mondo, ossia proprio l'isola di Española. Il rilascio era originariamente previsto per marzo 2020 ma, a causa della pandemia di Covid-19, è stato ovviamente ritardato.
Galapagos Conservancy/Facebook
Il ritorno a casa di questi meravigliosi animali è stato filmato e condiviso col mondo, e ha dato vita a scene stupende, in cui si vedono i biologi addentrarsi verso l'entroterra dell'isola per condurre i rettili, sulle loro spalle, in una zona particolarmente favorevole per loro, perché ricca di cactus, una pianta di cui adorano cibarsi.
Galapagos Conservancy/Facebook
Le tartarughe non ci hanno messo molto ad ambientarsi nella loro "nuova" casa: in questa sistemazione potranno finalmente godersi la vecchiaia (possono arrivare a vivere fino a ben 150 anni) nella tranquillità che meritano e nel loro habitat naturale, del tutto libere e consapevoli di aver compiuto qualcosa di semplicemente eroico, dandoci l'opportunità di non perdere un'intera specie.