Se incontrate un cervo volante, non uccidetelo: questo coleottero con le mandibole dentate è a rischio estinzione
Se ne vedete uno in giro, o se lo incontrate casualmente a distanza piuttosto ravvicinata, non spaventatevi troppo, e sopratutto, non uccideteli: i cervi volanti sono degli insetti di certo dalla forma piuttosto intimidatoria e spaventevole a prima vista, eppure vi assicuriamo che sono non soltanto innocui per noi esseri umani, ma svolgono una funzione importante nell'ecosistema che abitano solitamente. Per questo e altri motivi, non trattateli come insetti comuni.
Il cervo volante (Lucanus cervus) solitamente popola ambienti urbani e boschi di latifoglie durante il periodo estivo, dopo un lungo periodo di stadio larvale in autunno ed inverno. Il cervo volante è considerato il coleottero più grande dell'area europea, facilmente riconoscibile per la sua forma, il suo volo lento e piuttosto rumoroso e le proverbiali mandibole dentate.
Sia gli esemplari maschi che quelli femminili di cervo volante possiedono queste mandibole dentate che li rendono particolarmente caratteristici alla vista; i maschi le hanno più pronunciate rispetto alle femmine, perché spesso le usano per rivaleggiare con gli altri maschi della loro specie; sempre per quanto riguarda questi esemplari, possono raggiungere anche gli 8 centimetri di lunghezza.
I cervi volanti non solo sono innocui per l'essere umano, ma sono anche utili per l'eco-sistema; quando sono ancora in uno stato larvale, si cibano di legno in decomposizione, producendo così humus ricchissimo di molte sostanze nutritive; una volta raggiunto lo stadio adulto, in estate, i cervi invece si cibano di sostanze prevalentemente zuccherine, come ad esempio la linfa degli alberi in frutto.
Proprio perché il loro habitat naturale è molto spesso quello dei boschi di latifoglie, la deforestazione e le attività umane aumentate stanno facendo sì che anche questo coleottero sia a rischio di estinzione, pertanto è sempre ideale non intaccare il processo naturale della decomposizione del legno degli alberi boschivi: è un cibo ricco di nutrienti per il cervo volante.
Nonostante il suo aspetto e le sue mandibole pronunciate quindi, la prossima volta che ne incontrate uno, non allontanatelo in malo modo, e soprattutto, non uccidetelo: è straordinariamente prezioso per i processi naturali dell'eco-sistema in cui vivono e che contribuiscono a mantenere rigoglioso.