La NASA cerca volontari per simulare viaggi su Marte: vivranno in "isolamento sociale" per mesi
Chi, da piccolo, non ha sognato di fare l'astronauta? Viaggiare nello spazio è una professione piuttosto "mitica" per molte persone, un sogno pieno di fascino che ha sempre destato curiosità e meraviglia. In effetti, è davvero l'unico modo per osservare il nostro Pianeta da una prospettiva diversa, privilegiata, che in poche persone - rapportate a tutta la popolazione mondiale - hanno potuto sperimentare.
Scoprire nuovi mondi, poi, è un'altra favolosa aspirazione connessa allo spazio. La Nasa è talmente consapevole di tutto ciò che ha deciso di indire una particolarissima ricerca, rivolta a volontari che siano disposti a fare da "tester umani" per viaggi nello spazio di lunga durata e verso destinazioni remote. Marte, per dirne una. Se l'idea vi ha già stuzzicato, sappiate che non è semplice partecipare e, vista la natura dei test, potreste non vedere mai il famigerato "Pianeta rosso".
via NASA
Il motivo è presto detto: questi esperimenti portati avanti dall'agenzia spaziale statunitense non hanno l'obiettivo di formare "nuove leve" come astronauti. Al contrario: lo scopo è quello di studiare approfonditamente le dinamiche comportamentali e psicologiche legate ai lunghi periodi di permanenza con altre persone in spazi chiusi e ristretti, proprio come le navicelle.
Dando un'occhiata al bando di ricerca pubblicato sul sito web della Nasa, si leggono espressioni che, data la pandemia di Coronavirus e le misure di contenimento adottate in tutto il mondo, suonano alquanto familiari. "Isolamento" e "confinamento sociale", ad esempio, sono concetti con cui abbiamo familiarizzato proprio a causa del virus. Bene: per chi non ha sofferto più di tanto dei periodi trascorsi "confinato" all'interno delle mura domestiche, questa potrebbe essere un'occasione per vivere un'esperienza molto particolare.
NASA/Wikimedia - foto di archivio
Le persone ricercate dalla Nasa, infatti, sono uomini e donne di età comprese tra i 30 e i 55 anni, che verranno letteralmente rinchiusi in isolamento, in periodi che variano da 45 giorni fino ad addirittura un anno, e in gruppi da 4 a 6 persone. L'ambiente? Stretto e limitato proprio come quello di una navicella spaziale. L'obiettivo, come anticipato, è quello di studiare al meglio tutto ciò che si può fare per garantire le migliori dinamiche relazionali e il benessere di chi, per davvero, dovrà trovarsi in missioni spaziali alla volta di mondi lontani e inesplorati, proprio come Marte.
Una simulazione a tutti gli effetti, dunque, non certo adatta per chi soffre di claustrofobia o non sopporta un'idea del genere, ma di certo perfetta per chi vuole vivere un'avventura unica, contribuendo alla ricerca spaziale. I profili ricercati sono di vario tipo, e cambiano a seconda delle esigenze della Nasa. Di sicuro non è semplice - e in molti casi lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle! - rimanere per lungo tempo chiusi dentro ambienti ristretti con altre persone. Se tuttavia lo spazio è la vostra grande passione, perché non tentare? Potrebbe sempre essere l'occasione per prendersi... una pausa da tutto!