Giappone, un colossale robot "Gundam" muove i suoi primi passi: è il più alto del mondo
Robot e macchine giganti che si muovono comandati da uomini al loro interno, in ambientazioni futuristiche degne del miglior film del genere: non stiamo descrivendo la trama di un racconto fantascientifico, ma una situazione che, in un Paese come il Giappone, può essere del tutto reale.
Proprio così, perché a giudicare dalla mastodontica "creatura" che stiamo per presentarvi, sembra proprio che gli ingegneri nipponici non riescano a stare lontani da creazioni di questo tipo, che esercitano su di loro (e sulla cultura giapponese in generale) un fascino senza tempo. Nonostante la pandemia di Coronavirus ne abbia rallentato la costruzione, il completamento di quello che, secondo Popular Mechanics, sarà il robot umanoide più alto del mondo, è ormai realtà e questo gigante ha già cominciato a muoversi.
È alto oltre 18 metri, una stazza che supera di gran lunga l'altezza di molti palazzi "comuni" che siamo abituati a vedere, e pesa ben 25 tonnellate. Con delle cifre così, non è difficile, guardandolo, essere immediatamente catapultati all'interno delle realtà rappresentate nei manga, nelle serie tv a tema "Gundam" e "mecha" e rimanerne del tutto affascinati.
Stando sempre a quanto riferisce Popular Mechanics, la "creatura" sarà in grado di camminare a tutti gli effetti, visto che gli ingegneri che l'hanno progettata e costruita l'hanno dotata di una notevole libertà di movimento. Per comprendere al meglio quanto è grande anche senza vederlo dal vivo, tenete presente che soltanto una sua mano (dotata ovviamente di dita mobili) misura quasi 2 metri!
Il gigantesco robot, per ora, è gelosamente custodito in un hangar presso il porto di Yokohama, a sud della capitale Tokyo, in attesa che il suo assemblaggio venga completato e che possa fare il suo debutto ufficiale in pubblico. In un video che sta rapidamente spopolando sul web, lo si vede già muovere la gamba destra. Una "creatura" così rappresenta il sogno di ogni appassionato: del resto ammettiamolo: anche chi non ama questo tipo di "giochi" e generi artistici non può che rimanerne colpito!