Il piccione delle Nicobare: l'uccello dal piumaggio coloratissimo e cangiante che sta diventando sempre più raro

di Simone Fabriziani

03 Agosto 2020

Il piccione delle Nicobare: l'uccello dal piumaggio coloratissimo e cangiante che sta diventando sempre più raro

Nonostante la specie animale del Dodo si sia progressivamente estinta dal Pianeta Terra, la sua eredità "genetica" sembra però vivere in un uccello che appartiene di certo alla stessa famiglia dei Colombidi, ma che però non ha nulla a che vedere con lo stesso Dodo. Tipico del continente asiatico, il piccione delle Nicobare (Caloenas nicobarica), deve il suo nome all'arcipelago indocinese delle isole Nicobare, ma si può trovare anche nelle Filippine, in Nuova Guinea, a Palau e nelle isole Salomone.

via WWF

Il piccione delle Nicobare appartiene alla famiglia dei Colombidi; una volta noto per essere una specie molto abbondante nel continente asiatico, il loro numero in Natura sta però diminuendo in quanto questi piccioni vengono spesso catturati per il commercio di animali domestici e cacciati per il cibo.

Leggermente più grande degli altri piccioni della grandezza di circa 40 cm, questo piccione ha un corpo grigio scuro con sezioni lucenti metalliche dal colore blu-verde e rame-bronzo. Si può facilmente distinguere per le sue luccicanti piume a forma di criniera sul collo e per i "coprispalle" e la coda bianchi nettamente contrastanti.

Le femmine sono di dimensioni inferiori rispetto ai maschi con un collo più corto e sezioni marroni nella parte inferiore del corpo. I giovani di questa specie nascono di un colore grigio opaco senza scaglie al collo e una coda verde bronzea anziché bianca. 

Il piccione delle Nicobare è noto per essere generalmente solitario e si muove in stormi di non più di 20-30 uccelli. Sebbene il suo volo sia rapido e potente e in grado di sostenere lunghe distanze, preferisce nutrirsi interamente a terra, raccogliendo frutti e semi dal suolo della foresta. Quando sono in gruppo, comunicano tra loro emettendo aspri grugniti gutturali. Durante la stagione riproduttiva, che va da gennaio a marzo, le femmine nidificano mettendo insieme liberamente ramoscelli su alberi sempreverdi, dove possono deporre le uova in sicurezza.

Questa specie è classificata come minacciata nella Lista Rossa IUCN ed elencata nell'Appendice 1 della CITES poiché il loro numero in Natura è drasticamente in calo; infatti, questi uccelli vengono troppo spesso catturati per il cibo, il commercio di animali domestici e vengono addirittura "utilizzati" per ricavarne dei gioielli colorati e preziosi. La loro distribuzione è inoltre influenzata dalla perdita dell'habitat poiché le isole in cui abitano vengono ripulite dalle piantagioni umane e poi "colonizzate" da topi, gatti e altri predatori.

Una specie animale a rischio di estinzione che merita però di essere conosciuta da tutti e ammirata per le sue splendide piume colorate!