Il mistero dell'Overtoun Bridge, il ponte scozzese da cui 600 cani si sono gettati nel vuoto senza motivo
Ci sono luoghi che portano con sé storie (e leggende) davvero incredibili, spesso anche inquietanti e in grado di attirare la curiosità di tutti, anche se si tratta di posti in apparenza normalissimi. L'Overtoun Bridge, in Scozia, è uno fra questi, ed è per questo che, negli anni, ha assunto una grande notorietà.
A prima vista è un "normalissimo" ponte antico dall'aspetto imponente, costruito alla fine del 1800. Se le pietre con cui è stato edificato potessero parlare, però, racconterebbero episodi tutt'altro che simpatici o piacevoli, che hanno portato alla scomparsa di ben 50 cani, nonché al ferimento di centinaia di essi. Non è un caso se l'Overtoun è soprannominato il "ponte dei cani suicidi".
via Huffington Post
La struttura si trova a circa un'ora di macchina da Glasgow, immersa nelle meravigliose campagne scozzesi, e sovrasta il corso d'acqua Spardie Linn. Lord Overtoun fece costruire il ponte commissionandolo all'ingegnere Milner e, per molti anni, rimase sostanzialmente sconosciuto ai più.
Finché, negli anni '50 e '60 del Novecento, non cominciarono a verificarsi degli strani fenomeni nei pressi del ponte, quasi tutti riferibili a cani, prevalentemente di razza Collie e Labrador. Gli animali, sempre dallo stesso punto e senza alcun motivo apparente, si gettavano nel vuoto, perdendo la vita o ferendosi gravemente dopo un volo di circa 18 metri. Stesse modalità, stesso luogo, stesse tragiche sorti, dunque: negli anni, all'Overtoun Bridge, hanno perso la vita decine di cani e in totale circa 600 vi hanno tentato il "suicidio".
Non è corretto, tuttavia, parlare proprio di "suicidio", in quanto i cani, stando a quanto affermato dagli esperti, non hanno pensieri di questo tipo, e dunque difficilmente potrebbero pensare di farla finita. Il mistero, per questo, si è fatto ancora più fitto, dato che era ovvio che, in basso, c'era qualcosa che attirava la loro attenzione. Gli studi, in questo senso, non sono mancati, così come, di conseguenza, le ipotesi sullo stranissimo comportamento dei cani.
Sul posto si sono susseguite le indagini degli esperti, inviati sul luogo appositamente. David Sands, psicologo canino, ha ipotizzato che i cani "suicidi" fossero attirati dall'odore di visone e non potessero resistere lanciandosi al loro inseguimento. Una tesi che, sebbene avallata anche da altri studiosi, è stata anche smentita da alcuni cacciatori locali, scettici sulla presenza dei visoni tra la fauna locale.
Come spesso accade in questi casi di fenomeni particolari, le teorie si susseguono senza sosta: alcune più verosimili, altre decisamente più singolari e fantasiose. Per alcuni, infatti, un suono udibile solo ai cani sarebbe stata la causa che li avrebbe attirati a saltare giù dal ponte. Per altri, addirittura, dietro agli inspiegabili e tragici fenomeni, ci sarebbe la "Dama Bianca" di Overtoun, ossia il fantasma della moglie di un barone locale, residente nella vicina Overtoun House e appassionato di riti paranormali.
Insomma: intorno all'Overtoun Bridge ruotano fatti e leggende sufficienti ad alimentare la fantasia di qualunque appassionato di mistero. Sebbene nessuno potrà mai avere la certezza delle cause dei "suicidi", di sicuro ogni proprietario di cani sa che deve stare molto attento quando si trova nei paraggi col suo amico a quattro zampe.