Sigiriya, la fortezza costruita su un'enorme pietra vulcanica considerata l'ottava meraviglia del mondo
Sappiamo bene che il nostro Pianeta è una fonte praticamente inesauribile di stupore e meraviglia, non solo per le bellezze naturali che racchiude, ma anche e soprattutto per le testimonianze storiche e archeologiche di epoche che ormai non ci sono più. Anche quando pensavamo di aver conosciuto quasi ogni cosa, dagli angoli più o meno remoti della Terra arrivano nuove sorprese, luoghi magici e inaspettati proprio come quello che stiamo per descrivervi.
Immaginate una cittadella fortificata eretta su un'enorme pietra che a sua volta si trova sui resti di un vulcano spento. Siamo sicuri che questa breve descrizione sia già sufficiente a stuzzicare curiosità e fantasia, e in effetti la "Roccia del Leone" di Sigiriya, nello Sri Lanka, è un sito in cui dominano stupore e suggestioni di ogni tipo, tanto da farla considerare "l'ottava meraviglia del mondo".
Siamo nella parte centro-settentrionale dello Stato asiatico, che di sicuro merita una visita anche solo per vedere Sigiriya. La fortezza è visibile a chilometri di distanza, proprio perché si eleva a 370 metri di altitudine sull'enorme formazione rocciosa che, per alcune scolpite come zampe e artigli del "re della Savana", viene chiamata "Roccia del Leone". Una volta qui, non è difficile capire perché la fortezza è considerata una vera e propria meraviglia mondiale.
Salendo sulla sommità, sono ancora ben visibili i resti di un monastero buddista, di un palazzo e di altre costruzioni, risalenti a periodi compresi tra III e V secolo d.C. Quella di Sigiriya, infatti, è una storia millenaria, che di sicuro ha regalato splendore e stupore senza fine alle persone che hanno avuto la fortuna di vederla nel periodo in cui fu costruita.
Per entrare, chiunque doveva passare attraverso le zampe e la bocca aperta del leone (oggi non più visibile), per volontà del re Kasyapa, a simboleggiare l'inespugnabilità della rocca.
Grotte, gallerie, canali, strade, fontane e strutture per portare l'acqua in ogni parte della cittadella, ancora oggi, testimoniano come Sigiriya fosse un esempio di architettura urbana incredibilmente avanzata per l'epoca.
Le sue caratteristiche lo rendevano un luogo davvero all'avanguardia, in grado di ospitare costruzioni e opere d'arte semplicemente stupefacenti.
Abbandonata nel XIV secolo, la fortezza rupestre di Sigiriya fu riscoperta soltanto nel 1908, dall'esploratore britannico John Still, che non credette ai suoi occhi quando si trovò davanti alle meraviglie archeologiche e artistiche che la caratterizzano.
Affreschi, iscrizioni, cisterne, giardini, fossati e mura: entrare qui è come fare un viaggio indietro nel tempo e in una cultura lontana. Sigiriya è davvero una meraviglia che tutti dovrebbero conoscere e riscoprire!