Scoperto il fossile di una "formica infernale" che divora la sua preda: un pasto lungo 99 milioni di anni
Tutti conosciamo le formiche, gli instancabili insettini che non smettono mai di "lavorare" e spesso invadono le nostre case, regalandoci non pochi problemi. Si tratta di animali che, tra i loro "antenati", vantano creature oggi estinte, dalle caratteristiche piuttosto insolite e dal nome alquanto suggestivo: stiamo parlando delle cosiddette "formiche infernali".
Un appellativo che, già di per sé, non infonde tranquillità, e che è strettamente collegato al caratteristico "corno" che questi antichi insetti avevano sulla testa, utilizzato per "inchiodare" le prede catturate grazie a una mascella dalla presa fortissima. Se questa descrizione vi ha incuriosito, immaginate lo stupore che hanno provato gli scienziati quando si sono trovati davanti a un fossile d'ambra che conteneva uno di questi insetti intento a divorare la sua preda, ossia un preistorico scarafaggio. Un "pasto" mai finito, durato quasi 100 milioni di anni!
via Current Biology
Le formiche infernali (Hell Ants) non sono una novità per i ricercatori, ma il fossile in questione è il primo che ne mostra una nell'atto preciso di bloccare e mangiare un malcapitato scarafaggio. La Ceratomyrmex ellenbergeri (nome scientifico di questa formica) è del tutto diversa dalle formiche comuni che tutti noi conosciamo, e scoperte come questo fossile sono semplicemente incredibili, perché ci riportano dritti a un'epoca remotissima.
Fa quasi impressione, e sicuramente disorienta, pensare a com'era il nostro Pianeta ben 99 milioni di anni fa. I misteri e gli interrogativi ancora da risolvere, relativamente alla preistoria, sono moltissimi, come hanno sottolineato gli scienziati del New Jersey Institute of Technology nella pubblicazione dello studio relativo a questa singolarissima formica.
È proprio da testimonianze come quel fossile che l'uomo è in grado di risalire a tanti dettagli sul suo passato e sul passato di animali ed elementi naturali, utili a comprendere come siamo arrivati a oggi e come evolveremo in futuro. Mentre gli studi proseguono, noi non possiamo che ammirare questo straordinario reperto archeologico, "congelato" in un pasto che dura fin dall'alba dei tempi!