Questa antichissima chiesa è stata realizzata a partire da un unico, enorme blocco di tufo vulcanico

di Simone Fabriziani

11 Settembre 2020

Questa antichissima chiesa è stata realizzata a partire da un unico, enorme blocco di tufo vulcanico

Da molti è considerata l'ottava meraviglia del mondo, eppure ai più è ancora un luogo sconosciuto carico di storia e suggestioni. Ci troviamo a Lalibela, in Etiopia, luogo che custodisce uno degli edifici religiosi più belli di tutto il continente africano; stiamo parlando della chiesa di Bet Giorgis, dedicata a San Giorgio ed eretta a cavallo tra il XII e il XIII secolo. A rendere unico questo edificio religioso è senza dubbio la storia della sua costruzione.

via Irish Archaeology

Edificata tra il XII e il XIII secolo, questa antichissima chiesa etiope pare sia stata realizzata per volere del Re Gebre Mesqel Lalibela della dinastia dei Zagwe; a seconda delle versioni riportate nei vari documenti del tempo custoditi nei registri dell'Etiopia, Re Gebre ebbe una visione (alcune versioni la additano alla figura di Dio, altre a quella di San Giorgio), e fece costruire questo edificio proprio a seguito di questo evento soprannaturale.

Eppure, il fascino della chiesa di Bet Giorgis non finisce qui, anzi è custodito nella storia della sua particolare edificazione: il santuario è stato costruito difatti da un unico blocco di tufo vulcanico, unico materiale che è stato usato per la sua realizzazione; scavando il tufo dall'alto verso il basso, hanno realizzato questa struttura così unica nel suo genere.

La chiesa che oggi possiamo tutti ammirare è un edificio religioso monolitico ipogeo a forma di croce, che ogni anno attrae moltissimi turisti e curiosi da tutto il mondo, che l'hanno già definita come "l'ottava meraviglia del mondo", quella che ancora non tutti conoscono ma che merita di essere studiata ed ammirata.