Un uomo progetta un'enorme casa fatta di container in mezzo al deserto: la sua forma ricorda quella di un fiore
Ci sono oggetti che, fino a qualche anno fa, non avremmo mai associato a utilizzi "artistici" o legati al design. I container metallici per il trasporto merci sono senza dubbio fra questi: con la loro forma squadrata, rigida e il loro scopo ben definito, difficilmente si sarebbe pensato che potessero diventare delle opere d'arte.
Eppure, in giro per il mondo, non mancano gli esempi di persone che hanno deciso di trasformarli in veri e propri esempi di design e abitazioni "alternative" e lussuose, così particolari da lasciare strabiliati chiunque li osservi. Ne è un originalissimo esempio la casa che stiamo per mostrarvi, una futuristica "oasi" in mezzo al deserto californiano, costituita - neanche a dirlo - da container.
via Whitaker Studio
Siamo appena fuori dallo Joshua Tree National Park, in California, un'area desertica protetta conosciuta, tra le altre cose, per le temperature elevatissime, la fauna selvatica e, in generale, la poca ospitalità del territorio. Se vi state chiedendo, allora, perché mai costruire una casa in un posto così, forse non l'ha fatto James Whitaker, l'architetto e artista digitale londinese che ha progettato l'enorme "fiore" di container.
Già, abbiamo scritto "progettato", perché il Joshua Tree Residence, 195 mq di ambienti che sembrano usciti da un film di fantascienza o spionaggio, ancora non è stato costruito nel mondo reale.
Per ora, è soltanto un ambizioso e originalissimo progetto, una rappresentazione altamente realistica creata proprio da Whitaker per Chris Hanley, magnate e produttore cinematografico che possiede il terreno su cui dovrebbe sorgere.
L'entusiasmo e il clamore che questo edificio ha creato, in ogni caso, non mancano, tanto che il Joshua Tree Residence è diventato celebre in tutto il mondo anche se non è ancora stato costruito per davvero.
E non è difficile comprendere il motivo di tanta notorietà: questa struttura bianca, dagli interni minimal ma eleganti e le ampie finestre, sarebbe davvero un luogo particolare dove trascorrere del tempo.
Una cucina, soggiorno, tre camere tutte con bagno privato e un sistema di pannelli solari renderebbero il tutto super-confortevole. Certo, viene da chiedersi quanto spenderebbero gli inquilini di questa "casa" per l'aria condizionata, dato che si troverebbe sotto il sole cocente del deserto, ma del resto un progetto così non è certo pensato per essere "convenzionale". Non resta che aspettare e scoprire se vedrà mai la luce!