Interceptor, la barca mangia-plastica che con la sua "bocca" riesce a ripulire i fiumi più inquinati
Quello dell'inquinamento plastico è un problema vivo e presente praticamente in tutto il mondo, e purtroppo non riguarda solo i nostri mari e i nostri oceani, ma anche fiumi e laghi. Non è più possibile sottovalutarlo, perché da esso dipende semplicemente il nostro futuro e quello dell'unico ambiente che abbiamo a disposizione per vivere.
Per fortuna, in molti se ne rendono conto e decidono di fare qualcosa di concreto per arginarlo, sensibilizzando tutti a compiere azioni in tal senso. I mezzi e le trovate innovative non mancano, e quella che stiamo per presentarvi ne è la dimostrazione. Di cosa si tratta? Di un'imbarcazione che, con le sue caratteristiche, è in grado di "inghiottire" tutta la plastica che trova in acqua mentre naviga.
A presentarla è stata la fondazione Ocean Cleanup, che da tempo si occupa di sviluppare tecnologie per ripulire le risorse acquatiche della Terra dai rifiuti plastici. Le operazioni di questa organizzazione no-profit olandese hanno spesso portato a risultati incoraggianti, specie per quanto riguarda gli oceani: è per questo che ora è il momento di dedicarsi anche ai fiumi.
Si chiama "Interceptor" ed è una nave davvero particolare. Con la sua "bocca" spalancata sulle acque dei fiumi, riesce a inghiottire tutti i rifiuti che trova davanti a sé. È lunga 24 metri ed è dotata di una barriera galleggiante che, come fa intendere il nome, riesce a captare i detriti, per poi indirizzarli verso un nastro trasportatore che li separa. Terminato questo processo, l'acqua pulita ritornerà nel fiume.
La cosa che rende questa imbarcazione ancora più interessante è che l'intero meccanismo è alimentato a energia solare, e quindi l'Interceptor non immette sostanze nocive né in aria, né in acqua. Il mezzo è in fase di studio e prova, ma le missioni che ha intrapreso finora hanno dato risultati incoraggianti. In Malesia, sul fiume Klang, questa speciale barca green è riuscita a ripulire circa 50 tonnellate di plastica al giorno, stando a quanto ha riferito Ocean Cleanup.
Il corso d'acqua asiatico è uno dei più inquinati al mondo, e ripulirlo dalla plastica a ritmi del genere è un'operazione davvero significativa. Le "chiatte" mangia-plastica dell'organizzazione, per questo, verranno impiegate in numero sempre maggiore anche in altre parti del pianeta, in modo da creare corsi d'acqua sempre più liberi da rifiuti che rischiano di danneggiare inesorabilmente noi, il nostro habitat e quello di tante altre creature.
Ci auguriamo ovviamente che iniziative come questa possano trovare uno sviluppo sempre maggiore ovunque e che, nel frattempo, tutti si rendano conto di quanto sia importante contribuire, anche con le piccole azioni quotidiane, a non aggravare il problema.