Le figure di legno create da questo artista giapponese sono affascinanti e inquietanti allo stesso tempo
Ci sono persone che, con la loro sensibilità e la loro creatività, riescono davvero a comunicare qualcosa al mondo, lasciando un segno profondo e indimenticabile. È il caso di tutti quegli artisti che decidono di esprimersi in forme e modi a dir poco sorprendenti, creando opere dall'immenso potere evocativo, capaci di stuzzicare subito le sensazioni altrui.
Il giapponese Nagato Iwasaki è uno di loro. Questo artista, sulla scena dagli anni Ottanta, crea delle sculture che uniscono in modo meraviglioso elementi umani ed elementi naturali. In effetti, si tratta proprio di figure umane, ottenute tramite l'accostamento di centinaia e centinaia di pezzi di legno raccolti in ambienti acquatici, con risultati dall'indubbio fascino ma anche dall'indubbia inquietudine. Scopritele con noi.
Le figure di Iwasaki sembrano davvero uscire fuori dalla natura. Basta guardarle per provare sia un senso di attrazione che una sottile inquietudine.
Lo spavento, con buone probabilità, deriva dal fatto che queste sculture sembrano entità "senza volto" che vagano perse in contesti naturali.
Il fatto che siano realizzate con moltissimi pezzi di legno grezzo, infatti, le fa quasi sembrare "nude", come se in qualche modo portassero in vista la loro essenza più profonda.
Non c'è dubbio, tuttavia, che si tratti di opere a dir poco affascinanti. La sensazione di disagio, infatti, porta con sé anche una indubbia e misteriosa attrazione.
È quasi come se gli esseri lignei creati da Iwasaki fossero usciti direttamente da un sogno - che per alcuni potrebbe anche essere un incubo - e avessero "preso vita" in questo modo, naturale e spaventoso allo stesso tempo.
La varietà di sensazioni che si provano guardandole è davvero ampia: ricordano scheletri, figure muscolose o nessuna delle due cose?
La risposta, ovviamente, è lasciata all'osservatore, certo di poter conoscere l'essere umano in un'essenza "lignea" davvero originale e inaspettata!