Una falena dalle dimensioni gigantesche è stata scoperta nei dintorni di Chernobyl: in volo sembra un uccello
Il disastro nucleare di Chernobyl è una di quelle tragedie che ha lasciato un segno profondo e indelebile nella storia recente dell'umanità. L'esplosione del tristemente noto reattore 4 della centrale, avvenuta il 26 aprile 1986, ha letteralmente sconvolto gli equilibri naturali dell'intera zona dove l'impianto è situato, condannandola a una contaminazione radioattiva che durerà ancora per moltissimi anni.
Non è difficile immaginare che, in questo contesto desolante, non ci si aspetterebbe mai di venire a contatto con animali appartenenti ad altri luoghi. Tuttavia, è proprio quello che è successo ad alcuni scienziati, che nei dintorni di Chernobyl hanno trovato un insetto davvero particolare. Di che si tratta? Di una falena dalle dimensioni del tutto inconsuete, paragonabili a quelle di un uccello.
via News.ru
Riserva della Biosfera e delle Radiazioni di Chernobyl/Facebook
La zona intorno al sito nucleare, oggi, è una riserva protetta, ed è proprio qui che alcuni ricercatori si sono imbattuti in un esemplare di falena dalle caratteristiche a dir poco singolari. Scientificamente si tratta di una Catocala fraxini, e fa parte delle specie ritenute vulnerabili nella regione dei Carpazi. Con un'apertura alare che può toccare gli 11 centimetri e le ali che arrivano anche a 4,5 centimetri, questa specie, che vive in Ucraina e in alcune zone dell'Europa, è una delle più grandi in circolazione.
Non è dunque difficile comprendere lo stupore degli esperti quando se la sono trovata davanti nella zona protetta di Chernobyl. Il grande insetto, da quelle parti, non era stato mai visto, tanto più che la natura dell'area, per via della radioattività, è stata resa tutt'altro che ospitale. Le dimensioni fuori dal comune di questa falena la fanno assomigliare a un uccello quando è in volo. In generale, come spiegato sulla pagina Facebook della Riserva, si tratta di un animale che si attiva prettamente nelle ore notturne, e che viene attirato dalla luce.
Riserva della Biosfera e delle Radiazioni di Chernobyl/Facebook
I ricercatori hanno spiegato anche che si è trattato di un ospite davvero "inatteso" in quel luogo e che, non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, l'insetto verrà trasferito su uno dei suoi habitat prediletti, ossia il pioppo. Non è chiaro se il fatto che la Catocala fraxini sia stata trovata nei dintorni di Chernobyl sia un'eventualità legata alle radiazioni. Quel che è certo è che non si tratta di una creatura da considerare "rara", ma che di sicuro riesce a sorprendere e - perché no - spaventare chiunque se lo trovi davanti, magari abituato a considerare questi animali con caratteristiche tutt'altro che "gigantesche".