Il curioso necrologio di una nonnina di 93 anni: "invece di inviare fiori, evitate di votare per Trump"

di Matilde de Bisogno

29 Ottobre 2020

Il curioso necrologio di una nonnina di 93 anni: "invece di inviare fiori, evitate di votare per Trump"

È diventato virale in poco tempo il necrologio di una nonnina di 93 anni morta per un ictus che ha chiesto ai partecipanti al suo funerale di non portarle fiori sulla tomba ma, per farle cosa gradita, di non votare assolutamente per Donald Trump alle prossime elezioni americane. Una presa di posizione netta la sua che va ad inserirsi in un momento politico reso ancora più difficile dalla pandemia da COVID19 che sta colpendo pesantemente anche gli Stati Uniti. 

via insider.com

Wikimedia Commons

Wikimedia Commons

Georgia May Adkins, originaria del Minnesota, è morta il 28 settembre 2020 allo United Hospital di St. Paul. Il suo necrologio ha fatto talmente tanto notizia da essere riportato su diversi portali online, come ad esempio l'Huffington Post e Legacy.com.

Nel testo dell'annuncio funebre infatti la donna ha voluto far inserire quanto segue: "Nessun raduno si terrà dopo il funerale.
Al posto dei fiori, Georgia prima di morire ha lasciato detto che per onorare la sua memoria lei preferirebbe che chi le ha voluto bene
non votasse Trump".

Il necrologio è stato subito ripreso su Facebook da una donna, Carrie Swanson, ed in poco tempo è diventato virale; attualmente può infatti contare su circa 10.000 condivisioni.

Una delle nipoti di Georgia si è dimostrata contenta dell'eco che hanno avuto le parole della sua coraggiosa nonnina ed ha reagito rilasciando queste dichiarazioni: "Apprezzo tutte le bellissime cose che vengono dette su di lei e mi assicurerò di condividerle con tutto il resto della nostra famiglia".

Le elezioni americane sono fissate per il 3 novembre. A causa della pandemia che stiamo attualmente vivendo però in molti hanno già votato avvalendosi della possibilità di farlo tramite posta in modo da evitare gli assembramenti e le lunghe code che sicuramente si faranno davanti ai seggi elettorali. Per chi ancora non avesse espresso la propria preferenza o fosse ancora indeciso, le parole di Georgia fungeranno sicuramente da suggerimento.

Joshua Cohen/Twitter

Joshua Cohen/Twitter