Se caricate il vostro smartphone in auto collegandolo all'accendisigari dovete sapere che non è una buona idea
Il tempo che trascorriamo fuori casa può essere molto lungo e così ci ritroviamo spesso a dover ricaricare lo smartphone in auto tra uno spostamento e l'altro. Collegare il proprio cellulare all'accendisigari dell'auto è un'abitudine per molti, ma è una pratica che rovina la batteria del telefono e dell'automobile. Vediamo in particolare quali sono i casi in cui sarebbe meglio rimandare la ricarica nel momento in cui si avrà a disposizione una presa di corrente domestica.
via Reader's Digest
Il motivo principale per cui è preferibile evitare di caricare lo smartphone in auto è per evitare di danneggiare in modo irreversibile la batteria di quest'ultimo, o nel peggiore dei case la scheda madre stessa.
La maggior parte delle persone usa l'accendisigari per ricaricare il cellulare, inserendo un adattatore USB a cui va collegato il cavo di ricarica. Il problema è che di norma nell'accendisigari passa una corrente di 12V, mentre il cellulare usa una corrente di 5V quando si ricarica.
Alcuni cavi di ricariva hanno integrato un sistema di sicurezza che regola il voltaggio della corrente, affinché lo smartphone venga alimentato con una corrente adeguata. Tuttavia se il caricatore o l'adattatore USB sono malfunzionanti o non sono prodotti affidabili, può accadere che allo smartphone arrivi troppa corrente e che si possa danneggiare.
Il danno alla batteria del cellulare non è subito evidente, per questo molte persone continuano a ricaricare il cellulare quando sono in auto. I danni sono visibili quando il cellulare si scarica velocemente o quando non riesce ad completare il ciclo di ricarica.
Per ovviare a tutto questo la soluzione migliore è cercare di ricaricare il cellulare sempre da una presa elettrica domestica oppure, se avete necessità di ricaricarlo durante la giornata quando siete fuori, preferire sempre adattatori e cavi di ricarica originali e di buona qualità!