Effetto "nonna": le orche anziane aiutano quelle più giovani a vivere meglio e più a lungo

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di Lorenzo Mattia Nespoli

05 Dicembre 2020

Effetto "nonna": le orche anziane aiutano quelle più giovani a vivere meglio e più a lungo

Chi ha avuto la fortuna di conoscerle e trascorrerci del tempo insieme, sa bene quanto sono importanti le nonne. Queste figure, infatti, sono molto più di semplici "anziane" di famiglia. Una nonna spesso è come una seconda mamma, una persona capace di regalarci importanti lezioni di vita e saggezza, influenzando in positivo le generazioni più giovani.

E se questo è valido per noi esseri umani, lo è altrettanto per alcune specie animali, anche quelle più insospettabili. Lo ha dimostrato la curiosa ricerca di cui stiamo per parlarvi, uno studio che ha dimostrato l'importanza del ruolo giocato dai "vecchi" di famiglia tra le orche.

via University of York

Needpix

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Proprio così: stando a quanto hanno scoperto i ricercatori dell'Università di York, i giovani esemplari di questo mammifero (Orcinus Orca in gergo scientifico) traggono enormi benefici dalla presenza delle nonne. Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, rivela proprio che le orche più anziane sono cruciali per la sopravvivenza dei nipoti, specie quando i piccoli si trovano in situazioni di difficoltà.

I pasti dei giovanissimi, in particolare, sarebbero migliori e più frequenti grazie alle nonne, con evidenti ricadute sulle possibilità di vivere meglio e più a lungo. Il ruolo svolto dalle anziane orche è dunque fondamentale, poiché la loro longevità è una sorta di "assicurazione" sulla vita delle generazioni più recenti ed ha un preciso scopo evolutivo. La presenza costante delle "sagge" di famiglia, dunque, fa sì che i figli dei figli crescano più sicuri, sani, forti e nutriti.

Dennis Jarvis/Wikimedia

Dennis Jarvis/Wikimedia

Le nonne, stando a quanto hanno stabilito i ricercatori, hanno più tempo per dedicarsi ai piccoli, assicurandosi costantemente che abbiano cibo a sufficienza. Dopo analisi durate anni e anni e censimenti sulle popolazioni di orche in determinate zone, è apparso chiaro che la mortalità delle orche giovani aumentava notevolmente quando le più anziane (non più in età riproduttiva) non erano nei paraggi con loro.

Un segnale chiaro di quello che è stato definito "effetto nonna", un meccanismo evolutivo valido per noi umani ma meno noto negli animali. Non c'è che dire: la natura non smette mai di sorprenderci, e queste nonne-orche "babysitter" ne sono l'ennesima dimostrazione!