Pericolo sepolto: i cambiamenti climatici riportano alla luce una base missilistica nucleare della Guerra Fredda
Che il cambiamento climatico abbia gravi conseguenze sul nostro pianeta è ormai una certezza. Al cambiamento climatico si deve anche la scoperta di una base missilistica nucleare top secret della Guerra Fredda, nascosta sotto una calotta glaciale nella Groenlandia, chiamata Camp Century. La base missilistica venne creata con lo scopo di condurre delle ricerche sul clima artico e di testare nuove tecniche di costruzione adatte alle temperature più fredde.
via bbc.com
Il progetto però si allargò e la base si trasformò in un luogo in cui verificare l’efficacia di uno schieramento missilistico nel caso di una guerra nucleare contro l’Unione Sovietica. La base, che ospitava materiale nucleare e chimico, è stata abbandonata nel 1967. Gli ingegneri, infatti, credevano che il ghiaccio avrebbe continuato ad accumularsi fino a seppellire del tutto ciò che la base conteneva. Il team ha dovuto utilizzare un potente radar per individuare la base, ma si pensa che l’inarrestabile accelerata dei cambiamenti climatici porterà presto tutto alla luce.
Il ricercatore William Colgan sostiene che il passaggio da una nevicata netta ad uno scioglimento dei ghiacci possa portare, in meno di un secolo, allo scioglimento dei rifiuti con conseguenti gravi danni all’ambiente. Dall’altro lato, ripulire l’area è un'operazione complessa e costosa: i rifiuti sono ancora sepolti sotto una spessa lastra di ghiaccio.
U.S. Army Corps of Engineers/Wikipedia
In più il Camp Century, nonostante fosse una base statunitense, si trova in Groenlandia: un territorio danese in regime di auto-governo. La domanda che sorge spontanea è: chi si prenderà la responsabilità di ripulire il luogo quando i rifiuti emergeranno?