Il peso delle masse prodotte dall’uomo ha superato il peso complessivo degli esseri viventi del pianeta
Lo studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Istituto israeliano di scienza Weizmann rivela una realtà sconcertante: la massa di tutte le cose prodotte dall’uomo – cemento, edifici, automobili, strade, metalli, plastica – supera il peso di tutti gli esseri viventi sul pianeta. Le trasformazioni sono tali da spingere i ricercatori a sostenere che stiamo vivendo in una nuova era, interamente dominata dall’uomo: l’Antropocene.
via cnn.com
Nel 1900 la massa dei materiali umani costituiva solo il 3% della biomassa totale della Terra. Ma, da allora, le costruzioni sono aumentate e i materiali si sono moltiplicati, fino a raddoppiare ogni 20 anni. Quante cose l’uomo ha creato? E quante ne ha distrutte? Gli edifici e le infrastrutture prodotte dall’uomo pesano più degli alberi presenti nel mondo.
Dikshajhingan/Wikimedia Commons
Anche la quantità di plastica è preoccupante: la sua massa costituisce il doppio della massa di tutti gli animali e, con il passare del tempo, la situazione è incredibilmente peggiorata. Gli autori stimano che ogni settimana vengano prodotti materiali in grado di superare il peso corporeo di ogni persona sul pianeta. Con questa velocità la massa prodotta dall'uomo supererà le 3 teratonnellate entro il 2040, triplicando così il peso di tutti gli esseri viventi. Come comportarsi, quindi, davanti all’impatto dei prodotti dell’uomo sul nostro pianeta?
Josh Tewksbury, direttore di Future Earth, sostiene che i dati a cui abbiamo accesso non ci indichino la strada perché la massa totale dei materiali è solo una piccola metrica sull’impatto globale dei prodotti dell’uomo. L’unica certezza è che le infrastrutture, specialmente nelle città in via di sviluppo, continueranno a crescere mettendo così a repentaglio la salute del pianeta. L’unica strada percorribile sembrerebbe quella di affidarsi all’innovazione tecnologica, che potrebbe aiutare a ridurre l’impatto delle azioni e delle creazioni dell’uomo sul pianeta. Quale sarà il nostro futuro?