È appena nata, ma fu concepita 27 anni fa: questa bimba avrebbe potuto essere coetanea di sua madre
Ci sono persone che, nel preciso momento in cui nascono, segnano la storia portando con sé record e caratteristiche particolari senza che ovviamente ne sappiano nulla. È di sicuro il caso della neonata di cui stiamo per parlarvi, una bimba che appena ha visto la luce aveva già... 27 anni.
No, non stiamo parlando di una sorta di "moderna Benjamin Button", ossia di una bambina nata inspiegabilmente adulta, ma di una piccola che è venuta al mondo attraverso un processo scientifico piuttosto impressionante, e che per questo ha stabilito un primato davvero particolare.
via CNN
Si chiama Molly Everette Gibson ed è nata il 26 ottobre 2020 a Knoxville, negli Stati Uniti. Ovviamente, a vederla è una neonata come tante, ma è la storia delle sue origini a renderla speciale. L'embrione da cui proviene, infatti, è rimasto congelato per circa 27 anni, ossia dall'ottobre 1992. Detta così può sembrare una di quelle cose che si vedono solo nei film fantascientifici, ma è la pura realtà.
La criopreservazione degli embrioni concepiti è un processo scientifico già diffuso e utilizzato da tempo, che consente di mantenerli inalterati per un periodo indefinito, in modo che possano essere utilizzati con apposite procedure nei programmi di fecondazione in vitro. Così, quando Tina e Ben Gibson hanno deciso di "adottare" quell'embrione, Molly è finalmente nata. È stata proprio la mamma a far notare che, per l'età che ha, lei e sua figlia avrebbero potuto essere praticamente coetanee.
Prima della sua venuta al mondo, il record del più lungo periodo di conservazione congelata di un embrione era detenuto da sua sorella Emma, nata a novembre 2017 da un embrione rimasto tale per 24 anni. Per questo la bimba ha fatto segnare quello che sembra essere un nuovo primato. Con l'aiuto del National Embryo Donation Center, Tina è rimasta incinta prima di Emma e poi di Molly, due sorelline tanto normali quanto speciali.
Sebbene il processo di utilizzo di embrioni congelati per molto tempo abbia di solito ottime probabilità di successo, non è sempre scontato che essi sopravvivano allo scongelamento e al trasferimento. Nel caso di Molly ed Emma, tuttavia, ogni cosa è andata per il verso giusto, ed è semplicemente affascinante constatare ancora una volta a che livelli la scienza e le tecnologie odierne possano arrivare.
- https://www.nytimes.com/2020/12/03/science/tennessee-embryo-donate.html
- https://www.embryodonation.org/about/