Questo antichissimo obelisco egizio è come un gigante disteso nel terreno, mai completato ma pieno di fascino
Mai pensare che il passato sia qualcosa di chiuso e superato: la storia ha sempre qualcosa di prezioso da insegnarci. Che si tratti di dettagli o eventi che hanno segnato il tempo trascorso, con l'antichità possiamo sempre migliorarci e scoprire dritte utili per il presente, come dimostra l'incredibile obelisco di cui stiamo per parlarvi.
Sulle tecniche di costruzione degli antichi Egizi si è teorizzato e detto moltissimo: le abilità edilizie e ingegneristiche di questo popolo sono evidenti e assolutamente sbalorditive per l'epoca; basta pensare alle opere colossali che ci hanno lasciato. L'obelisco in questione non è da meno. Con i suoi 42 metri e le sue 1.200 tonnellate di peso è un vero gigante, che però non ha mai conosciuto lo splendore che meritava, dato che è rimasto incompiuto e inutilizzato per oltre 3.500 anni.
Il colossale manufatto è stato trovato ad Assuan, nel sud dell'Egitto, e con ottime probabilità fu commissionato dalla regina Hatshepsut, la seconda donna a detenere il titolo di faraone, sovrana della XVIII dinastia. Sebbene di solito un obelisco colpisca per la sua altezza e la sua visibilità, questo giace da anni e anni disteso nella terra, semi-sepolto e incompiuto.
Questo però non significa che sia meno affascinante. Al contrario, la sua particolarità è proprio quella di essere rimasto in disuso. Il motivo? Probabilmente sarebbe stato troppo grande per tirarlo su, come dimostra un'enorme crepa che, secondo gli esperti, sarebbe il chiaro segno di un tentativo di sollevamento fallito.
Nonostante il suo triste destino, per noi questo obelisco è una testimonianza fondamentale per approfondire le tecniche e le abilità del popolo mediorientale in campo ingegneristico ed edilizio. Gli Egizi, infatti, scolpivano monumenti come questo direttamente nel substrato roccioso del terreno, per poi sollevarlo una volta portato a termine. Il tutto dopo un certosino e complicato procedimento di distacco, che non sempre dava i risultati sperati.
Underwood & Underwood/Wikimedia
Qualunque sia il suo destino, è davvero spettacolare venire a contatto con reperti storici come questo, in quello che è stato definito una sortqa di museo-cantiere a cielo aperto. Sono proprio le opere che ci mostrano quanto abbiamo da imparare da chi ci ha preceduto.