Getta via un hard-disk con 7.500 bitcoin: ora offre 56 milioni al comune per recuperarlo dalla discarica
Quello di bitcoin, ossia la valuta virtuale, è un concetto di cui oggi si sente molto più parlare che in passato. Dal 2009, anno in cui è stata presentata, la sua storia è stata piuttosto travagliata, e il suo valore ha conosciuto alti e bassi fino a schizzare sempre più in alto a partire dal 2017.
Va da sé che chi aveva un "portafoglio" di bitcoin, si è ritrovato tra le mani una fortuna. L'uomo di cui stiamo per parlarvi era uno di questi fortunati possessori. Già, abbiamo scritto "era" perché, purtroppo per lui, non lo è più. I suoi preziosi bitcoin, insieme a un suo vecchio hard-disk, sono finiti in discarica, e ora farebbe veramente di tutto per recuperarli.
via The Guardian
Era il 2013 quando il gallese James Howells, di professione informatico, ha deciso di acquistare ben 7.500 bitcoin. Un bel portafoglio, che all'epoca dei fatti gli è costato poco, dato il valore sensibilmente minore a quello odierno della moneta virtuale. I bitcoin, infatti, non solo erano poco conosciuti e popolari, ma ancora dovevano fare un salto nelle quotazioni.
Così, James li ha acquistati. Gli anni sono passati e, col tempo, Howells ha gettato via il disco rigido sul quale aveva salvato la sua moneta, dormendo sonni tranquilli poiché credeva di aver salvato tutto in copie di backup. Per sua sfortuna, invece, non lo aveva fatto e, dopo essersi reso conto dell'imperdonabile errore, ha cominciato a fare di tutto per rimediare. I suoi bitcoin, stando alle quotazioni di gennaio 2021, avrebbero un valore di oltre 226 milioni di euro!
La sua storia è diventata presto nota ai media, e ha suscitato non poco scalpore nel Regno Unito. Come ha raccontato, James si è precipitato subito presso la discarica dove crede sia finito il suo hard-disk, senza tuttavia ottenere nulla. Senza darsi per vinto, ha fatto un'offerta memorabile alle autorità di Newport, la sua città.
Di che si tratta? Di una donazione pari al 25% del valore dei suoi bitcoin che, in caso di ritrovamento, significherebbero circa 56,5 milioni di euro da distribuire equamente a tutti i cittadini. In cambio, Howells ha chiesto l'aiuto del comune per ritrovare il suo hard-disk, scavando e rovistando a fondo nella discarica, ammesso che possa ancora essere integro.
Purtroppo per lui, le autorità hanno rifiutato categoricamente, sostenendo che l'operazione avrebbe un impatto ambientale ed economico troppo grande, considerato anche che non c'è alcuna garanzia che i bitcoin siano ancora utilizzabili come nel 2013. Nonostante l'uomo abbia assicurato che, in caso di ritrovamento, saprebbe a chi rivolgersi per recuperare i dati, sembra proprio che sia stato lasciato solo con il suo dolore, in una disavventura digitale che ha già altri precedenti nel mondo.
Come Howells, infatti, sono diverse le persone che hanno perduto i loro portafogli virtuali di bitcoin, proprio ora che avrebbero avuto un valore estremamente alto. Una cosa è certa: nel mondo sempre più digitalizzato in cui viviamo, è sempre un bene salvare e conservare con cura i propri dati!