Questa tavolozza dell'Antico Egitto ha 3400 anni e ha mantenuto affascinanti resti di pigmenti di colore
Le culture antiche hanno un fascino intramontabile. Dopo migliaia di anni vengono scoperti oggetti di uso comune, ornamenti, scritti di cui cerchiamo di comprenderne l’utilizzo e di ricostruirne la storia. Grazie ai musei e alle collezioni che custodiscono riusciamo a fare un salto nel tempo e ad immaginare il contesto nel quale questi oggetti erano inseriti. Ne è un esempio una vecchia tavolozza egizia: ha 3400 anni ed è custodita al Met, il Metropolitan Museum of Art.
via earthlymission
La tavolozza di pittori risale al 1390-1352 a.C., ha un design che ricorda gli strumenti artistici utilizzati ancora oggi, è realizzata da un unico pezzo di avorio con dei pozzetti che servivano per ospitare la pittura.
Proprio questi pozzetti mantengono ancora oggi dei pigmenti di pittura blu, verdi, marroni, gialli, rossi e neri. Ad un'estremità della tavolozza c'è un'iscrizione del faraone Amenhotep III e l’epiteto “amato da Re”.
Il fatto che la tavolozza potesse essere stata usata durante il regno Amenhotep III non stupisce, in quanto il faraone apprezzava le arti e il suo regno fu uno dei periodi più prosperi dell'antico Egitto nell’ambito della cultura e dell’espressione artistica. L'arte egizia è famosa nel mondo, e questa tavolozza è un esempio di come le invenzioni dell'epoca abbiano aperto la strada alle invenzioni attuali.