L'Europa approva le vendite del primo cuore artificiale: è il più avanzato al mondo
Medicina e scienza a volte compiono passi avanti così grandi che difficilmente riusciamo a credere che certe innovazioni siano possibili. Eppure è così, ed è proprio grazie al lavoro di tante menti e realtà che si mettono al servizio di chi soffre che riusciamo a ritrovare un po' di speranza e fiducia, anche nei casi più complessi.
Pensate al cuore. L'organo che muove tutto, il motore del nostro apparato cardiovascolare, riveste un'importanza fondamentale per il nostro corpo. Ecco perché quando si "guasta" si rischia grosso, e a volte è necessario intervenire con un trapianto. Per far fronte alle difficoltà che derivano proprio da questo intervento, un'azienda ha presentato il cuore artificiale più avanzato al mondo, finalmente approvato per le vendite in Europa e pronto ad aiutare tanti pazienti in condizioni critiche.
via Carmat
Avete capito bene: abbiamo scritto proprio "cuore artificiale", perché quello ideato e sviluppato dall'azienda francese Carmat è uno strumento avanzato ed estremamente complesso, che riproduce in tutto e per tutto le funzionalità del nostro organo che batte e pompa il sangue.
La sfida di questa speciale protesi (anche se è riduttivo chiamarla così) è quella di "fornire una soluzione duratura al trattamento dell'insufficienza cardiaca terminale, una patologia per la quale la principale opzione è il trapianto di cuore". Questo incredibile strumento, infatti, fungerà da "ponte" in tutti quei casi in cui i pazienti siano in attesa di un cuore nuovo da trapiantare.
"Tutti lo stavano aspettando, e finalmente è pronto per la produzione e la vendita in Europa - hanno affermato con orgoglio dalla Carmat - il fatto che abbia ottenuto il marchio CE è fondamentale". Il sistema che hanno messo appunto gli esperti dell'azienda è affascinante e complesso allo stesso tempo, e produrlo in modo che soddisfi le esigenze di tanti pazienti non sarà certo semplice.
Il cuore artificiale di Carmat è composto da 4 valvole biologiche, all'ingresso e all'uscita, ideate per favorire il corretto flusso sanguigno, 2 ventricoli, 2 micro pompe, elementi elettronici, sensori, microprocessori, una sacca esterna e tutta una serie di componenti che lo rendono biocompatibile al massimo. Un vero capolavoro di ingegneria medica, insomma, che si spera possa presto trovare applicazioni pratiche, migliorando le vite di tante persone.