Muore una donna trans, la famiglia fa scrivere il suo nome al maschile sui manifesti funebri
Le persone più fragili ed emarginate spesso sono quelle che diventano bersaglio delle offese più tristi e vergognose, persino - come nell'episodio che stiamo per raccontarvi - da parte di chi dovrebbe essere più vicino a loro e dimostrare accettazione.
Quando una transgender italiana è venuta a mancare, la sua famiglia ha deciso che sui manifesti funebri sarebbe apparso il suo nome di battesimo, dunque al maschile. Un gesto che di sicuro ha tradito l'identità e le scelte che questa persona ha voluto portare avanti durante la vita e sul quale, in modo tollerante e umano, un'impresa di pompe funebri ha deciso di dare a tutti un segnale forte e chiaro.
via Taffo Funeral Services/Facebook
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Nella sua città, Gianna era conosciuta e rispettata da molte persone, anche da chi non era un parente o un amico stretto. Ma dopo che, nemmeno 50enne, ha perso la vita cadendo dalle scale, i familiari hanno deciso che pubblicamente sarebbe stata ricordata col nome di Giovanni, dunque al maschile, cancellando di fatto quella che era stata la sua vita vera.
Il rispetto, tuttavia, passa anche da piccoli-grandi gesti volti a ricordare una persona per come era realmente, accettando orientamenti personali e identità che non avevano creato danno a nessuno. Così, l'impresa funebre Taffo, venuta a sapere di quanto era accaduto, ha deciso di pubblicare sulla sua pagina Facebook un necrologio alternativo, chiamando a chiare lettere la donna trans col suo nome al femminile, proprio come lei avrebbe voluto.
Taffo Funeral Services/Facebook
"Era un'offesa al nome e all'identità con cui la conoscevano tutti. Abbiamo deciso di rifare la locandina funebre per darle un rispettoso ultimo saluto", è stato il commento dell'azienda che, con questo gesto, ha suscitato moltissime reazioni sul web. Un segnale lodevole e tollerante, non c'è che dire, in nome di una necessaria accettazione di chi rischia troppo spesso di rimanere ai margini della società per colpa di pregiudizi e scelte ancora troppo difficili da accettare.