Un team di ricercatori italiani trasforma i mozziconi di sigaretta in substrato per piante e carburante green
Ognuno di noi, ormai, dovrebbe essere consapevole della situazione critica in cui si trova l'ambiente del nostro Pianeta, l'unico che ci ospita e nel quale siamo costretti a vivere. Cambiamenti climatici, inquinamento, interventi drastici e sconsiderati sugli ecosistemi: i motivi per preoccuparsi sono tanti; le azioni concrete per correre ai ripari, purtroppo, sembrano essere ancora troppo poche.
Per fortuna, di tanto in tanto c'è chi decide di dare un segnale e intervenire con iniziative mirate e dal grande potenziale, proprio come quella di cui stiamo per parlarvi. L'idea di base è tanto scontata quanto geniale: trasformare i rifiuti del fumo in qualcosa che possa prendere nuova vita e alimentarci anziché inquinare. Questo concetto-chiave del riciclo è stato quello che ha animato il progetto italiano Focus, un'iniziativa volta proprio a riutilizzare in modo intelligente alcuni tra gli oggetti che più contaminano i nostri ambienti.
via Unipi
I mozziconi di sigaretta, con le loro sostanze chimiche che rimangono all'interno e col loro lungo tempo di decomposizione, sono considerati tra i rifiuti più inquinanti al mondo. I danni che creano una volta dispersi nell'ambiente sono infatti del tutto equiparabili a quelli delle materie plastiche. Non solo per quanto riguarda il suolo, ma anche per ciò che concerne gli animali, per i quali ingerirli non è certo positivo.
Così, partendo da questi presupposti drammatici e urgenti, ricercatori ed esperti dell'Università di Pisa, del Cnr e dell'Istituto sugli Ecosistemi terrestri hanno collaborato per trasformare gli scarti derivanti dal fumo in substrato per coltivare piante e fiori tramite la tecnica idroponica. Non solo: utilizzando le alghe, i curatori del progetto Focus sperano di trasformare i mozziconi in carburanti ecologici, offrendo loro una concreta possibilità di fare del bene anziché del male all'ambiente (e alle persone che li hanno fumati, in primis).
Pixabay - Not the actual photo
Focus, acronimo che sta per Filter of Cigarettes reUse Safely, ha fatto parlare molto di sé e ha ricevuto diversi riconoscimenti nell'ambito dell'economia del riciclo. L'obiettivo è anche quello di creare una start-up per favorire l'occupazione giovanile a tale scopo. Se pensiamo che ogni anno, secondo le stime, vengono abbandonati nell'ambiente ben 4,5 trilioni di filtri, non è difficile comprendere la portata di un progetto di riutilizzo capillare e circolare di tali scarti.
"Prevediamo di riutilizzare i residui delle sigarette per far crescere piante ornamentali con la coltura idroponica - ha spiegato Lorenzo Guglielminetti, coordinatore del progetto - Separeremo e tratteremo le varie componenti per adattare questi oggetti all'uso che abbiamo in mente". Pensare ai mozziconi in ottica circolare è dunque un passo quantomai fondamentale per sensibilizzarsi a trattare tali oggetti non come scarti che è lecito disperdere ovunque, ma come residui dal grande potenziale. I fumatori sono avvertiti: prima di gettare le sigarette nell'ambiente, è sempre opportuno pensare due volte a quello che si sta facendo.