Un avvocato si presenta all'udienza su Zoom con un filtro a forma di gattino sul viso: il video è esilarante

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di Lorenzo Mattia Nespoli

10 Febbraio 2021

Un avvocato si presenta all'udienza su Zoom con un filtro a forma di gattino sul viso: il video è esilarante

Cos'è che riesce a rendere ironiche e divertenti anche le situazioni più serie e solenni? Spesso è un dettaglio che stona, un particolare inaspettato e fuori contesto, che inevitabilmente finisce per strappare un sorriso a tutti. Ne sa qualcosa l'avvocato texano di cui stiamo per parlarvi, che ha partecipato a un'udienza su Zoom che ricorderà per molto, molto tempo.

Non è la prima volta che le videochiamate in situazioni ufficiali e istituzionali finiscono per avere un risvolto comico e fanno il giro del mondo con immagini di situazioni memorabili. In questo caso, l'avvocato statunitense Rod Ponton ha saputo davvero come far ridere il giudice e gli altri partecipanti, presentandosi su Zoom nelle vesti di un adorabile gattino.

via Houston Chronicle

MikaelThalen/Twitter

MikaelThalen/Twitter

Proprio così: pensate per un secondo alla solennità di un'udienza di tribunale. Probabilmente è uno dei contesti più seri in cui ci si possa trovare, ed è proprio lì che, per errore, l'avvocato Ponton ha pensato bene di apparire con il suo volto coperto da uno spassoso e realistico filtro digitale.

L'anomalia - se così possiamo definirla - è stata immediatamente nota e visibile a tutti i presenti. È stato il giudice distrettuale Roy Ferguson a far notare per primo all'avvocato che aveva un filtro per gatti attivo e il legale, col suo adorabile musetto baffuto, non ha potuto far altro che comunicare che non riusciva a capire come spegnerlo. Chiunque, vivendo una situazione come quella, non sarebbe riuscito a trattenere una risata, non trovate?

Il gattino "digitale" ha continuato ancora per un po' a replicare i movimenti della bocca e del viso dell'avvocato mentre, insieme al suo assistente, il legale cercava disperatamente di porre fine alla scena imbarazzante. Finalmente, dopo qualche interminabile minuto, Ponton è riuscito ad apparire sotto le sue sembianze "umane". "Sono qui, non sono un gatto", ha detto per sdrammatizzare.

Nonostante il suo ruolo formale e istituzionale, è stato lo stesso giudice Ferguson a condividere l'episodio su YouTube e Twitter, dando a tutti un suggerimento volto ad assicurarsi che, prima di un'audizione virtuale, Zoom fosse libero da filtri o elementi giocosi.

Una disavventura tecnologica imbarazzante e divertente, sintomo evidente di un'era in cui l'uomo è sì padrone dei mezzi di comunicazione, ma è anche, allo stesso tempo, in balìa della loro imprevedibilità. Avreste provato imbarazzo al posto dell'avvocato?