Covid: la Germania taglia lo stipendio ai suoi parlamentari, non accadeva dal dopoguerra
La crisi globale dovuta al coronavirus ha generato vari eventi a catena, con un cambiamento effettivo nelle finanze di milioni di persone, soprattutto tra le fasce medio-basse della società, che hanno visto ridursi di colpo le opportunità lavorative e le entrate in conseguenza della chiusura di molte attività commerciali. In Germania però questa crisi sembra aver raggiunto ogni comparto sociale, fino ad arrivare a quello percepito come il più protetto e intoccabile: la classe dirigente politica.
I parlamentari tedeschi si preparano infatti a veder i loro stipendi ridursi a partire da luglio, per risparmiare risorse da destinare ai settori in ginocchio. Non si tratta di un grande taglio, poiché si parla di circa 60 euro mensili, ma è comunque un cambiamento di grande portata simbolica, che non accadeva da molti anni.
via corriere.it
Già nel 2020 i parlamentari avevano deciso di loro spontanea volontà di rinunciare all'aumento dei salari dovuto al normale adeguamento, che avrebbe portato ad un incremento del 2,6% in busta paga. Così anche quest'anno avverrà qualcosa di analogo: circa 60 euro mensili verranno decurtati per andare a colmare le enormi perdite finanziarie e per supportare i sussidi accordati al resto della popolazione in sofferenza.
Anche se si tratta di una cifra decisamente non rilevante in relazione all'importo totale, che si aggira sui 10.000 euro mensili, è comunque un passaggio di portata storica: una cosa del genere infatti non accadeva dal dopoguerra, e non era avvenuta nemmeno durante la terribile crisi globale del 2008.
Cifre a parte, questa iniziativa dovrebbe portare un po' di sollievo non solo nelle casse dello Stato, ma anche nell'umore dei cittadini. I parlamentari tedeschi sono infatti tra i più pagati d'Europa: con i loro 101.000 euro netti all'anno sono al terzo posto. Chi c'è in vetta alla classifica? In seconda posizione troviamo i parlamentari austriaci con 121.000 euro e, in prima posizione "troneggiano" i parlamentari italiani, con un netto di 125.000 euro all'anno; circa 4,3 volte la media del salario nazionale.