"Non andate all'università": la lettera di una donna ai suoi figli ha ispirato e fatto discutere molte persone
Ogni genitore vorrebbe il meglio per i suoi figli. Anche se, in alcuni casi, questo concetto può apparire con meno forza che in altri, di certo, quando i figli crescono, si cerca sempre di indirizzarli verso ciò che si ritiene più opportuno per loro, basandosi prima di tutto sulle esperienze di vita già vissute. È proprio partendo da questi concetti che Cathy Brown ha deciso di scrivere una lettera molto significativa indirizzata ai suoi figli e di condividerla con tutti, suscitando reazioni e sperando di fornire importanti spunti di riflessione a tanti padri e madri.
Di che si tratta? Di un invito a non proseguire con gli studi universitari. Sicuramente un consiglio fuori dal comune, se pensiamo a quanti genitori considerino la laurea dei figli un traguardo fondamentale.
Se state pensando che questa mamma ha portato avanti una sorta di elogio della scarsa cultura, vi sbagliate di grosso, perché basta leggere le sue parole per rendersi conto di quanti spunti interessanti e ricchi di verità ci siano. Cathy è una giornalista e ha tre figli e, come lei stessa si definisce, è sempre stata "ossessionata" dal raggiungimento dei massimi profitti nello studio. Perché allora si è resa protagonista di consigli come questi? Il motivo è semplice: si è resa conto che la felicità e la realizzazione si raggiungono anche attraverso altro, nella vita.
Cathy ha studiato e si è laureata col massimo dei voti, in una corsa costante a ottenere il massimo, anche per l'orgoglio dei suoi genitori. La vita però, come molti di noi hanno imparato, non restituisce sempre quello che ci si aspetta, specie quando si è giovani e guidati dalle idee e dall'entusiasmo. I sogni, secondo questa mamma, si realizzano anche e soprattutto seguendo ciò che sembra irrazionale, ma che in realtà non lo è. Lo si capisce chiaramente da alcuni, significativi passaggi della sua lettera indirizzata ai figli.
"Non me potrebbe importare di meno se andate al college. C'è una parte di me che si aspetta tutt'altro dopo il liceo: preferirei che prendeste uno zaino e faceste l'autostop fino in Siberia, o che avviaste un'attività di sapone naturale, o che faceste volontariato ad Haiti, qualsiasi cosa". Con un esordio così, non è difficile immaginare il resto.
"Sono andata al college, ero delusa se prendevo un voto che non fosse il massimo, e vi dico che non mi importa dell'educazione che ho ricevuto" ha scritto ancora Cathy "ho proseguito gli studi per fare felici la mia mamma e il mio papà, e per favore non decidete di andare al college solo perché pensate che mi renderebbe orgogliosa e felice. Sono già orgogliosa di voi".
"Mi piacerebbe che voi facciate cose solo apparentemente irrazionali, ma guidate dalla passione, ci sono milioni di modi per mantenervi finanziariamente e non deve importarvi nulla di ciò che pensano gli altri. Imparate ad abbracciare, celebrare e valorizzare la spontaneità. Non uccidete le buone idee pensando troppo".
Difficile non rimanere colpiti da parole del genere. Di certo non sono quelle che un figlio indeciso se continuare gli studi o meno si aspetterebbe da una madre. E questa donna ha rincarato la dose, insistendo sull'enorme importanza di farsi guidare, nella vita, da quello che si vuole fare, e non che si è costretti a fare.
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"Spero che guadagniate un sacco di soldi e che poi li perdiate, scoprendo poi come guadagnarli di nuovo, ma questa volta consapevoli che il denaro rende le cose più facili, ma non è così onnipotente come pensavate".
"Non cercate di essere intelligenti solo perché ve lo dicono i libri. Non fatevi guidare solo dai titoli ottenuti o da ciò che è la cosa giusta per la società. Evolvete, siate combattivi, affascinanti, grandi pensatori, assurdi ma sempre appassionati".
Vi abbiamo riportato solo qualche passaggio della lunga lettera che Cathy Brown ha scritto ai suoi figli, invitandoli, sempre e comunque, a scegliere la strada meno convenzionale ma più amata e guidata dalla passione. Non si può negare che molte cose siano davvero come le descrive questa mamma e che spesso, nella vita, sia necessario guardare tutto da un'altra prospettiva, a costo di apparire "insensati".
Che ne pensate? Dareste anche voi questi consigli ai vostri figli?