Questi speciali autobus riescono a "mangiare" lo smog mentre viaggiano per la città
Immaginate se i mezzi che ogni giorno contribuiscono a far aumentare i livelli di inquinamento nelle nostre città fossero gli stessi a catturare le sostanze più nocive presenti nell'aria, semplicemente andando in giro. È proprio da questa idea che è nato il geniale progetto italiano di cui vogliamo parlarvi qui.
Di che si tratta? Di autobus adibiti al trasporto pubblico che, mentre portano i passeggeri da una parte all'altra delle città, "mangiano" lo smog, filtrando e ripulendo l'aria. Come è possibile? Grazie al sistema tecnologico che stiamo per descrivervi, una soluzione green che andrebbe adottata davvero ovunque.
via Regione Marche
Siamo nella regione italiana delle Marche, dove i primi 4 bus "mangia-smog" sono già pronti a partire, progettati e realizzati grazie a una collaborazione tra l'azienda Conerobus, l'Università "La Sapienza" di Roma, Agt Engineering e Ansaldo Trasporti. Tutte queste realtà, supportate dalle istituzioni locali, hanno dato vita a quella che promette di essere una piccola-grande rivoluzione nel settore della mobilità pubblica sostenibile.
Il progetto pilota si chiama "PurifyGo", e il nome già dice molto. "Purifica e vai", ossia viaggia catturando le polveri sottili e il particolato presenti nell'aria, Pm10 e Pm2.5, e analizzandone costantemente i livelli a seconda della zona dove si trova a circolare il bus. Una funzione resa possibile dal dispositivo "Hardust", posto sul tetto dei pullman urbani che, tramite appositi filtri, riesce a catturare quanto di nocivo è presente nell'aria cittadina, monitorandola in tempo reale.
Si stima, così, che i quattro mezzi di trasporto saranno in grado di filtrare circa 486.000 litri d'aria per ogni ora di funzionamento, e dunque circa 4,2 miliardi in tre mesi di sperimentazione. I dati saranno poi catalogati e analizzati, in modo da tirare le somme sulla qualità dell'aria delle zone in cui viaggiano questi particolarissimi bus.
"PurifyGo" è la seconda iniziativa di questo genere sperimentata in Europa, e la prima in Italia. È ovvio che, se i risultati e il funzionamento di questi dispositivi saranno incoraggianti, è davvero auspicabile che i bus "mangia-smog" vengano estesi e adottati in tante altre realtà. È quello che si augurano le autorità e tutte le realtà aziendali coinvolte nel progetto, e ovviamente è quello che ci auguriamo anche noi.