Il mistero irrisolto di Annibale: da dove arrivavano i suoi elefanti da guerra?
Lo si trova citato spesso nei libri di storia, molti dei suoi spostamenti e delle sue azioni sono documentate ma c’è ancora un mistero non risolto riguardo ad Annibale Barca e ai suoi elefanti. Ma facciamo un passo indietro: Annibale Barca era un grande condottiero e politico cartaginese. Visse dal 247 al 182 a.C. circa ed è noto per aver combattuto contro Roma durante la seconda guerra punica e per le sue strategiche tattiche militari.
via nytimes
Henri-Paul Motte painting/Wikimedia Commons
Uno dei principali avvenimenti che lo videro protagonista risale al 218 a.C.: Annibale, con l’obiettivo di unirsi agli alleati anti-romani, guidò 100.000 truppe e 40 elefanti in un viaggio estremamente pericoloso attraverso le Alpi. In molte furono le vittime e questo momento viene oggi ricordato come uno dei più grandi momenti militari della storia e da allora Annibale venne riconosciuto come un leader. Ancora oggi però c’è un mistero che rimane irrisolto: dove e come si è procurato Annibale quel branco di elefanti? Annibale visse a Cartagine, l’attuale Tunisia, in un luogo molto lontano rispetto a quello da cui probabilmente provenivano gli elefanti africani di quell’operazione. Non si sa se Annibale utilizzasse elefanti asiatici, africani o una combinazione dei due.
Gli elefanti erano molto utili in guerra: aiutavano i militari ad instillare terrore nei nemici, a rompere i loro ranghi e ad attaccarli. Si pensa che se Annibale avesse potuto scegliere, avrebbe scelto quelli asiatici perché più piccoli e facilmente addestrabili. Era fondamentale infatti che gli elefanti utilizzati a scopi militari fossero ben addestrati. Alcuni studiosi ipotizzano che gli elefanti di Annibale provenissero da una piccola sottospecie forestale di elefanti situata nelle montagne dell'Atlante del Marocco e dell'Algeria: questi infatti erano più piccoli e quindi adatti agli scopi militari. È anche possibile, però, che il condottiero reclutasse i suoi elefanti da diverse aree e che non fosse troppo interessato alla loro provenienza: la caratteristica fondamentale era che fossero adatti ai combattimenti.
Nonostante le supposizioni c’è una certezza: solo un elefante è sopravvissuto al viaggio attraverso le Alpi. Era probabilmente un elefante asiatico di nome Surus ed era l’elefante che Annibale stesso cavalcava.