Questo artista crea delle meravigliose opere con il pluriball: inietta vernice in ogni singola bolla
Chi non si è mai divertito schiacciando le bollicine del pluriball? Per molti, la famigerata pellicola da imballaggio ammortizzante è un vero e proprio anti-stress, un passatempo irrinunciabile ogni volta che capita tra le mani. Di sicuro, se schiacciare il pluriball è un divertimento di molti, non lo è per l'artista che stiamo per presentarvi: lui ci fa ben altro.
Bradley Hart, infatti, ha deciso che da questo materiale per imballaggi avrebbe creato affascinanti e originalissime opere d'arte. I suoi lavori, che prendono ispirazione dalle più celebri correnti artistiche, sono dei veri omaggi ai grandi nomi che hanno segnato la pittura, e non solo. È davvero incredibile come questo artista riesca a rendere speciale un materiale assolutamente regolare e quasi banale. Pronti a scoprirlo più da vicino?
Hart, di origini canadesi, è considerato come una delle personalità artistiche contemporanee più originali in circolazione. Abituato fin da piccolo a trovarsi a contatto con materiali tecnici e da imballaggio, ha reso proprio questi oggetti semplicissimi le sue "tele".
Se vi state chiedendo come riesce a colorare ogni singola bolla, la risposta è presto detta: tramite delle "iniezioni". Proprio così: grazie a un software appositamente sviluppato, Hart, con siringhe caricate di vernice, inietta le bollicine e le trasforma da trasparenti in colorate.
Non è un caso se è stato definito un "iniettista" più che un pittore. Le sue creazioni ricordano da vicino le opere del puntinismo: ogni singola bolla, infatti, è come un pixel che compone un'immagine più grande, con un effetto dal fascino assicurato.
"Ho fatto ricerche sulla storia del pluriball - ha raccontato Hart - e ho scoperto che inizialmente era destinato a essere venduto come carta da parati. Così - ha proseguito - ho pensato a esso come a un elemento di decorazione, molto più che un semplice rivestimento murale".
Le sue creazioni sono il risultato di un processo lungo e meticoloso, al termine del quale si originano due dipinti separati, ossia l'immagine "pixelata" sul davanti e un'altra derivata dallo sgocciolamento della vernice acrilica, sul retro.
Oltre agli omaggi ai grandi maestri dell'arte, Hart ha realizzato con questa tecnica anche numerosi ritratti dai soggetti più contemporanei.
Kurt Cobain, Marilyn Monroe, Michael Jackson, David Bowie e John Lennon sono solo alcune delle celebrità scelte da questo "iniettista".
Ed è incredibile pensare alla determinazione e alla forza di volontà che contraddistinguono questo artista. Nel 2003, infatti, a Bradley fu diagnosticata la sclerosi multipla, e a soli 31 anni pensò che la sua vita non sarebbe durata ancora per molto. Fortunatamente, però, Hart è ancora tra noi, a regalarci capolavori dall'indiscussa originalità, tutt'altro che scontati.
"Sono stato molto fortunato e sono molto grato per la fortuna che mi è stata concessa - ha raccontato durante un'intervista - Il mondo dell'arte mi ha abbracciato e continua a sollevarmi".
"A volte, con le persone, mi piace scherzare dicendo che vivo in una bolla - ha detto, riferendosi anche alla situazione di isolamento dovuta alla pandemia di Covid-19 - Tutti siamo in una bolla, ma queste piccole bollicine, se unite, formano un bellissimo dipinto". Una metafora davvero azzeccata, pensando alle sue opere!