Dipendenti giapponesi lasciano l'ufficio 2 minuti prima: puniti con la riduzione dello stipendio
Spesso vi raccontiamo di episodi e avvenimenti che caratterizzano la società giapponese in tutte le sue sfaccettature, più o meno rigide e condivisibili. La precisione e il rigore sono sicuramente due concetti molto cari ai nipponici, specie negli ambienti lavorativi: ce ne rendiamo conto ogni volta che il Paese del Sol Levante balza al centro delle cronache per fatti come quello che stiamo per raccontarvi.
Cosa è successo di tanto "giapponese"? Semplice: alcuni dipendenti del governo sono stati puniti con provvedimenti disciplinari per aver lasciato il loro ufficio con appena 2 minuti d'anticipo.
via Sankei
Pixabay - Not the actual photo
Avete capito bene: due minuti, non 20 o 120. Stando a quanto si è appreso dai media locali, il Consiglio per l'educazione della città di Funabashi, non lontana dalla capitale Tokyo, ha deciso che avrebbe sanzionato - e anche pesantemente - tutti i dipendenti che, da maggio 2019 a gennaio 2021, avevano "osato" andarsene via entro il tempo che consentiva loro di arrivare in orario per l'autobus che li avrebbe riportati a casa.
ILO Asia-Pacific/Flickr - Not the actual photo
Se infatti avessero perso la corsa delle 17:17, rimanendo in ufficio solo 2 minuti in più, la successiva sarebbe arrivata oltre 30 minuti dopo. Così i loro dirigenti, scoprendo che la cosa era ripetuta nel tempo, hanno deciso di far scattare le sanzioni disciplinari. Tolleranza zero per loro: riduzione di un decimo dello stipendio per tre mesi, in modo da coprire tutto il tempo di congedo non dichiarato che i lavoratori avrebbero sottratto all'azienda, oltre che ammonimenti scritti e avvisi piuttosto seri e risentiti.
Ma è davvero un "crimine" lasciare l'ufficio un paio di minuti prima dopo un'intera giornata di lavoro di 8 o 9 ore? Viene da chiederselo leggendo questa vicenda, riflettendo su quanto davvero possano essere vitali per un'azienda quei 120 secondi. Come spesso accade in questi casi, la notizia ha avuto una grande risonanza, suscitando un coro di commenti quasi tutti concordi sul dare solidarietà ai lavoratori.
Piqsels - Not the actual photo
E non si tratta del primo caso del genere accaduto in Giappone, Paese dove la rigidità sul posto di lavoro è qualcosa di pressoché proverbiale. In questo episodio, tuttavia, il rischio di sfociare nell'assurdo è dietro l'angolo, qualunque siano le motivazioni e le giustificazioni. Voi che ne pensate? Provvedimento sensato o esagerato?