Questa donna si è imbarcata su 30 voli senza biglietto né documenti: è stata definita "clandestina seriale"
Riuscite a immaginare una situazione con meno controlli di quella che si vive prima di imbarcarsi su un aereo? Se avete risposto no, sappiate che non siete i soli. Volare è bello e comodo, ma richiede una gran dose di tempo e pazienza prima di poter effettivamente mettere piede sul mezzo che ci porterà dove vogliamo.
Considerato questo, fa davvero strabuzzare gli occhi la storia della donna di cui stiamo per parlarvi. L'hanno definita "clandestina seriale", e non è certo un caso: questa signora di 69 anni è infatti riuscita a intrufolarsi su 30 voli nell'arco di 19 anni. Il tutto senza mai pagare nemmeno un centesimo di biglietto, e senza esibire i suoi veri documenti!
via Metro
Se non conoscete la storia di Marilyn Hartman, sappiate che la sua vicenda è tanto assurda quanto sorprendente, e non manca di risvolti tristi. Cominciamo col dire che è stata la Hartman stessa a raccontare al mondo le sue imprese, in un'intervista rilasciata nel 2021, nella quale dichiarava conclusa la sua "attività" illegale. Pur essendo già conosciuta e avendo già avuto guai con la giustizia, Marilyn ha rivelato modalità e dettagli sconosciuti e piuttosto sconvolgenti su ciò che faceva.
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I suoi primi voli gratuiti risalgono al 2002 e hanno avuto per destinazioni Copenaghen e Parigi, con partenza da Chicago. Da quel momento, i viaggi "a sbafo" della donna sono diventati sempre più frequenti, e l'hanno condotta in diverse città degli Stati Uniti e del mondo. Sorprendentemente, Hartman è stata arrestata per la prima volta solo nel 2014. Dopo essere stata rilasciata, tuttavia, la donna ha continuato a volare senza biglietto, arrivando persino a utilizzare le identità di altre persone e collezionando tutta una serie di altri crimini minori.
Seattle, Phoenix, Filadelfia, Atlanta, San Francisco e persino Londra. Proprio la capitale britannica è stata la sua ultima destinazione da clandestina. Arrestata e poi rilasciata in libertà vigilata, Marilyn avrebbe provato ancora a imbarcarsi nell'ottobre 2019 e nel 2021 ma senza successo, dopo una fuga dalla struttura di cura dove abitava e dopo l'intervista suddetta.
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Sebbene si fosse dichiarata "in pensione", la Hartman sembrava protagonista del solito copione, cosa che ha portato a un suo ennesimo arresto. Stando a ciò che la donna ha dichiarato descrivendo i dettagli della sua attività clandestina, non sarebbe mai stata in grado di salire su un aereo da sola. "C'è sempre stato qualcuno che mi ha lasciato passare - ha detto - senza una carta d'imbarco e attraverso le linee di sicurezza".
"Ho superato i controlli - ha raccontato ancora Marilyn - seguendo le persone, mischiandomi alla folla e fingendo di essere con altri passeggeri all'imbarco". La salute mentale della donna, nota negli ambienti della sicurezza aeroportuale e arrestata più volte con varie accuse, è stata dichiarata instabile, e condizionata da un disturbo bipolare. I suoi atteggiamenti clandestini ripetuti, infatti, sono stati giudicati compulsivi e dovuti anche all'infanzia difficile che ha vissuto.
Ecco perché, al di là dello stupore che la vicenda può suscitare, la sua è anche una storia piuttosto triste, che ha dimostrato evidenti e continuative falle nelle procedure di sicurezza degli aeroporti statunitensi, e non solo. Conoscevate la vicenda di questa "clandestina seriale"?