I gorilla di montagna adottano i cuccioli abbandonati dalle mamme: lo afferma una ricerca
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Le madri, anche nel mondo animale, hanno una grande responsabilità: quella di prendersi cura dei loro cuccioli fino alla loro totale indipendenza. Ci sono, però, molti esemplari di animali che vengono abbandonati dalle mamme e questo mette a rischio la loro sopravvivenza: le mamme, infatti, nutrono i cuccioli, li puliscono e li proteggono dai predatori. Alcuni ricercatori del Dian Fossey Gorilla Fund hanno studiato il comportamento dei gorilla di montagna in relazione alle scimmie orfane ed è emerso che il rapporto tra i maschi dominanti e i cuccioli si è rafforzato a seguito della perdita.
via sciencetimes.com
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Lo studio è stato condotto a seguito di un fatto che ha colpito i ricercatori: quattro femmine di gorilla di montagna hanno lasciato la casa, abbandonando il loro compagno – un gorilla “alfa” malato - e i loro bambini, non autosufficienti e ancora troppo piccoli per riuscire a nutrirsi da soli. Le madri potrebbero infatti aver intuito che i cuccioli sarebbero stati più al sicuro con il padre malato: accade frequentemente che i maschi spesso che i maschi tolgano la vita ai cuccioli di altri gruppi. I ricercatori erano preoccupati da questa situazione, in quanto i piccoli abbandonati in giovane età hanno basse probabilità di sopravvivenza. Una scoperta, però, ha commosso e stupito gli scienziati: lo zio dei giovani gorilla, un maschio di nome Kubaha, iniziò a prendersi cura di loro. La primatologa e capo scienziato del Dian Fossey Gorilla Fund, Tara Stoinski, racconta che lo zio lasciò dormire i nipoti nel suo nido e li lasciò arrampicarsi su di lui.
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Dian Dossey Gorilla Fund Facebook
Da questo avvenimento è stato portato avanti uno studio condotto presso il Karisoke Research Center del Gorilla Fund in Ruanda: Stoinski e i suoi colleghi hanno rivelato che quando i giovani gorilla di montagna perdono le madri, il resto del gruppo prova a sopperire alla perdita prendendosene cura e aumentando così le loro possibilità di sopravvivenza. Lo studio si è poi concentrato sull’analisi del comportamento di 59 gorilla, di età compresa tra i 2 e gli 8 anni, che sono rimasti organi prima della piena maturità. Questi dati sono stati confrontati con quelli di 139 gorilla non orfani.
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Dian Dossey Gorilla Fund Facebook
L’analisi si poneva l’obiettivo di individuare eventuali cambiamenti nella crescita, nella riproduzione e nelle relazioni sociali dei cuccioli orfani. Secondo i risultati, però, questi ultimi non hanno subìto alcun effetto negativo sulle loro capacità riproduttive e sul loro rango sociale. Prendersi cura dei più piccoli e, specialmente, dei piccoli in difficoltà, non è un comportamento esclusivo degli essere umani: anche nel mondo animale i padri svolgono un ruolo fondamentale e mostrano un altruismo quasi commovente.